La Mercedes introdusse il DAS nel 2020, sistema poi bandito. Dalle immagini on-board di Hamilton si vede qualcosa di simile.
Lewis Hamilton e la Mercedes sono tornati al successo in Brasile, grazie ad una rimonta impressionante operata dal sette volte campione del mondo. Il week-end del britannico era iniziato molto male, a causa del cambiamento del motore endotermico che aveva scaturito una penalità di cinque posizioni in griglia.
L’iridato ha sfruttato al meglio la potenza extra volando in pole al venerdì, per essere poi squalificato a causa di un’irregolarità sull’ala posteriore. Lewis non si è perso d’animo, rimontando dall’ultimo al quinto posto nei soli 24 giri che si sono disputati nella “garetta” del sabato.
Questo significava che la Mercedes #44 sarebbe partita decima alla domenica, cosa che complicava le ambizioni di vittoria dell’epta-campione. In pochi giri, la freccia nera era già in terza piazza, per poi passare in seconda grazie ad un gran sorpasso rifilato alla Red Bull di Sergio Perez. L’unico ostacolo era solo Max Verstappen, il quale, dopo una dura difesa, ha dovuto alzare bandiera bianca contro lo strapotere del rivale.
Mercedes, c’è il ritorno del DAS o è solo un effetto ottico?
Da qualche ora, sta circolando in rete un camera car della Mercedes di Lewis Hamilton in cui sembra esserci un movimento impercettibile del volante, meno evidente ma somigliante a quanto accadeva nel 2020. All’epoca infatti, la monoposto di Brackley disponeva del DAS (Dual Axis Steering), introdotto già dai test di Barcellona.
Il sistema permetteva ai piloti di modificare la convergenza delle gomme anteriori nei giri di riscaldamento, in modo da ottenere una migliore temperatura delle gomme. La FIA dichiarò regolare questa invenzione, bannandola per il 2021. C’è da scommettere che questo filmato farà molto discutere, visto che le polemiche ormai sono all’ordine del giorno. Nei commenti del video, alcuni utenti stanno parlando di un caso “DAS 2.0”, mentre altri credono alla teoria dell’effetto ottico.
Prima del via, Toto Wolff ha dichiarato a Sky Sport F1: “Ci sono delle vetture irregolari in griglia”. Una frase davvero surreale se pensiamo che il giorno prima un suo pilota era stato estromesso dalla qualifica per un’irregolarità tecnica. Questo video dice tutto e non dice nulla, ma la certezza è che i rivali lo esamineranno piuttosto attentamente.
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Dopo il GP di Spagna, alla Red Bull, su richiesta Mercedes, venne imposto di eliminare le ali posteriori flessibili, per poi subire una limitazione importante anche nei cambi gomme. Ora sono gli uomini di Milton Keynes che stanno andando alla carica, con Adrian Newey che ha presentato un ricco dossier in cui parla dell’ala posteriore della W12 alla Federazione Internazionale. E la sensazione è che non sia finita qui.