Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, crede ancora nella possibilità di insidiare Ferrari e Red Bull Racing per il primo gradino del podio.
Il manager austriaco, detentore del 33% del team, non molla, nonostante un progetto fallimentare e una classifica deficitaria. Il divario tra la Mercedes W13 e gli altri top team è sempre ampio, ma la speranza è di arrivare ad una svolta nelle prossime settimane. Lewis Hamilton ha colto in Austria il suo terzo podio consecutivo. Un risultato nato, principalmente, dal ritiro improvviso di Carlos Sainz a quindici giri dal termine della tappa del Red Bull Ring.
Wolff ritiene che il gap prestazionale è stato ridotto a 2/3 decimi rispetto ad una prima fase disastrosa per la Mercedes. La prossima tappa dirà molto in merito alle chance della squadra teutonica. In Francia l’asfalto liscio, come accaduto in Inghilterra, potrebbe fare la differenza. Senza problemi di affidabilità per Verstappen, Perez, Leclerc e Sainz, non c’è molta speranza per il duo inglese della Mercedes. George Russell e Lewis Hamilton sono sempre pronti ad approfittare di un passo falso dei piloti delle due squadre al vertice, ma non possono ancora lottare per la vittoria.
Il problema è sempre legato al porpoising. La vettura “senza pance” non ha mai mostrato il vero potenziale a causa del noto rimbalzo che ha limitato le performance della wing car. Un fenomeno che non è stato preventivato, alla vigilia del mondiale, da parte dei tecnici della Stella a tre punte. L’auto, specialmente, ad alte velocità sul dritto inizia a saltellare, in un up and down che ricorda l’effetto ventosa. L’auto è come se si attaccasse al suolo e poi sobbalzasse in modo repentino, in un continuo su e giù che ha anche procurato fastidi fisici, nelle tappe precedenti, ai piloti. La Mercedes avrebbe desiderato lottare per entrambi i mondiale nel 2022, ma le cose hanno presto preso una brutta piega.
Dopo aver ottenuto l’ottava corona consecutiva, nella scorsa stagione, il team teutonico voleva riportare Lewis Hamilton sul tetto del mondo, dopo la beffa all’ultimo giro del Gran Premio di Abu Dhabi. Oggi la Mercedes si ritrova ad inseguire e non sarà facile rialzare la china. Nel 2022 il team teutonico si ritrova in una condizione che non viveva dal 2013. Sembra passata una vita da quella fase, considerato il dominio clamoroso avvenuto nell’era ibrida della F1. Il nuovo regolamento tecnico ha sconvolto i piani della squadra che è passata da prima a terza forza del mondiale. I numerosi problemi avuti in questa annata sono derivati da un progetto estremo che non ha dato i risultati sperati.
Le ambizioni della Mercedes
È risultato chiaro, nei test di Barcellona, che l’auto fosse troppo rigida. Una wing car con tanti difetti e pochissimi pregi. La scarsa agilità nei tratti misti, unita ad una mancanza di performance sul dritto hanno reso difficile la vita ai piloti della Stella a tre punte. Gli ingegneri sono stati costretti a correre ai ripari, dopo un inizio da incubo. A Imola Lewis ha toccato il fondo, non riuscendo a sopravanzare l’AlphaTauri di Pierre Gasly. Il nativo di Stevenage chiuse tredicesimo. In Spagna sono arrivati tanti aggiornamenti. Rivisto il fondo e le sospensioni anteriori e posteriori. Nonostante i passi in avanti, Red Bull Racing e Ferrari continuano a fare un campiona a parte.
A Silverstone la Mercedes è progredita, ma non al punto da riuscire a conquistare il primo agognato trionfo in stagione. Toto Wolff non ha mollato la presa e ha motivato il team a dare il massimo in vista di una seconda parte di 2022 da protagonisti. Russell e Hamilton non aspettano altro. Il desiderio è avere un’auto ad effetto suolo all’altezza del loro talento. Toto Wolff, team principal della Mercedes, ha dichiarato a Speedweek che vorrà portare ulteriori sviluppi. “Questo treno è partito molto tempo fa. Vogliamo vincere le gare, usando le nostre forze. E penso che possiamo farlo nel 2022”. Il 50enne viennese vede la concreta possibilità di una svolta, dopo la pausa estiva.
Le Frecce d’Argento in Austria sono arrivate al terzo e al quarto posto. Wolff ha dichiarato: “Sono abbastanza contento di come siamo andati al Red Bull Ring. Alla fine, nel motorsport conta solo il risultato, il 3° e il 4° posto vanno bene. Mancano ancora dai due ai tre decimi di secondo al giro in pura velocità, ma la macchina sta diventando più veloce”. Ferrari e Red Bull Racing sono avvisate. Ferrari nel mirino della Mercedes: è scoppiato il caos a Maranello anche per un altro motivo. “Dobbiamo ottenere più prestazioni dalla macchina, ma ora abbiamo il noioso porpoising sotto controllo. Penso che se tornassimo a Montecarlo e Baku non avremmo gli stessi problemi di qualche settimana fa”, ha tuonato il manager austriaco.
“Anche nei nostri anni dominanti abbiamo sempre avuto difficoltà in Austria. Anche da questo punto di vista possiamo ritenerci soddisfatti delle nostre prestazioni. I tempi sul giro di domenica sono stati incoraggianti. Nello sprint di sabato abbiamo perso una media di mezzo secondo al giro davanti, nel Gran Premio siamo stati più veloci”, ha spiegato Toto Wolff. Il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, ha confessato il suo grande problema. In classifica costruttori il team con sede a Brackley è al terzo posto, a – 66 dalla Ferrari. Ora come ora risulta difficile pensare ad una W13 avanti a RB18 e F1-75, ma in una gara pazza, la W13 potrebbe anche ottenere un prezioso successo.