La peggior Mercedes dell’era ibrida ha vissuto un inizio di stagione da incubo. Ecco perché il Gran Premio di Spagna sarà fondamentale.
Nessuno ci avrebbe mai scommesso, ma ad Imola, Lewis Hamilton e la Mercedes sono stati doppiati. Il sette volte campione del mondo è stato bastonato per la terza volta consecutiva da George Russell, che ha salvato l’onore del team di Brackley chiudendo in quarta posizione, posto che occupa anche nella classifica del mondiale.
Tuttavia, si tratta di un brodino per la squadra che ha cannibalizzato l’era ibrida, e che assomiglia quasi alla Ferrari del 2020, che veniva sistematicamente staccata di un’eternità dai top team. Negli ultimi giri del Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy, Russell si è dovuto difendere dalla strabiliante Alfa Romeo Racing di Valtteri Bottas, il quale non poteva di certo aspettarsi di battagliare contro la sua ex squadra.
La Mercedes si è fidata eccessivamente delle simulazioni, portando in pista una monoposto carente in ogni reparto. Manca il carico aerodinamico necessario ad essere competitiva nei tratti medio-lenti, ma anche l’efficienza per spingere sui rettilinei e nelle curve veloci, terra di conquista della Red Bull. La freccia d’argento è un flop, e probabilmente neanche gli sviluppi le considerando di raggiungere gli anglo-austriaci e la Ferrari.
Mercedes, a Barcellona esame importante
La Mercedes sarà costretta a correre in difesa anche a Miami, dove non ci saranno novità tecniche rilevanti. Il week-end più interessante sarà quello del Gran Premio di Spagna, dove si gareggerà il 22 maggio. Su quella pista, il team di Brackley aveva utilizzato la prima versione della F1 W13 ai test di febbraio, la monoposto dotata di pance più larghe e meno estreme.
In quel fine settimana sarà possibile effettuare delle correlazioni con il modello sceso in pista due mesi fa, anche se le temperature saranno ben più calde. Stando a quello che dice Toto Wolff, la Mercedes portata dal Bahrain in avanti risultava essere più veloce di circa un secondo rispetto a quella base, ma la pista ha smentito tutto.
La problematica relativa alla correlazione dati che tanto ha fatto soffrire la Ferrari negli ultimi anni ha ora colpito la Stella a tre punte, e c’è la consapevolezza che questa stagione verrà disputata senza poter ambire al mondiale. Stando alle indiscrezioni, i membri del team di Brackley si aspettano che la versione B sia addirittura più lenta della precedente a Barcellona, una sconfitta importante per una squadra che era stata perfetta negli ultimi anni di corse.