Mercedes, errore di progettazione con la W13? L’ex capo ha un sospetto

La Mercedes sta faticando enormemente in questo avvio di stagione. Secondo un ex boss del marchio c’è qualcosa di grosso da risolvere.

In casa Mercedes non si vede affatto la luce in fondo al tunnel. Alla vigilia del Gran Premio di Miami, quinto atto del mondiale 2022, il team di Brackley è già ben lontano in classifica rispetto a Red Bull e Ferrari, che con ogni probabilità si giocheranno da sole il campionato, senza che la sfida si allarghi anche alle frecce d’argento.

Mercedes F1 W13 (ANSA)
Mercedes F1 W13 (ANSA)

Il Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy ha sancito ufficialmente il peggior inizio di stagione dell’era ibrida per la casa della Stella a tre punte, visto che mai era capitato, dal 2014 in avanti, che non arrivasse neanche una vittoria nelle prime quattro gare.

Da questo punto di vista, l’anno più negativo fu il 2018, quando la Mercedes si sbloccò solo al quarto appuntamento di Baku, con Lewis Hamilton che si impose non senza fortuna. Per il resto, nelle altre stagioni, erano sempre state sufficienti al massimo due gare per vedere la nuova vettura creata dall’entourage di Toto Wolff salire sul gradino più alto del podio per la prima volta.

La F1 ad effetto suolo ha invece cambiato tutto, modificando i valori in pista. Davanti a tutti è riuscita a rimanerci la Red Bull, unica alternativa alla rinvigorita Ferrari per la lotta al titolo. Tra le buone notizie c’è la rinascita della McLaren, che dopo un terribile avvio di stagione in Bahrain, dove Lando Norris e Daniel Ricciardo brancolarono nelle ultime posizioni, ha trovato ad Imola addirittura il podio con il talento britannico.

Le frecce d’argento, per quanto si è visto ad Imola, non sono neanche più la terza forza, surclassate sul passo dalla McLaren e forse anche dall’Alfa Romeo Racing. Solo una gara miracolosa di George Russell ha consentito agli anglo-tedeschi di chiudere al quarto posto, tenendo dietro uno scatenato Valtteri Bottas negli ultimi giri.

Mercedes, Norbert Haug svela la sua verità

L’ex capo di Mercedes Motorsport, Norbert Haug, ha concesso un’intervista a “Speedweek.com“, rivelando le sue sensazioni sulla crisi della sua ex squadra: “Posso solo tentare di farmi un’idea a distanza. La F1 W13 sembra molto diversa dai suoi concorrenti. I radiatori sono posizionati in modo completamente diverso. L’ampia area sotto l’auto, che dovrebbe generare carico aerodinamico, ovviamente non può essere sfruttata. Se il porpoising può essere migliorato, le cose potrebbero improvvisamente andare in modo molto diverso“.

Il modo in cui Hamilton è stato doppiato dopo due terzi della distanza ad Imola è roba difficile da poter digerire, specialmente dopo tutte le vittorie ottenute negli ultimi anni. Forse anche le temperature della pista hanno contribuito a questo. Un quarto posto per Russell è ottimo, ma non corrisponde all’attuale potenziale delle forze in campo. La realtà è più con Hamilton. Ora la squadra deve affrontare restando unita e compatta“.

Tutto perso per la Mercedes dopo quattro gare su 23? Secondo Haug c’è ancora molta strada da fare: “Non puoi mai annullare una stagione. Se hai 17 anni, devi cercare di ottenere 15 o meglio, per quanto possa sembrare sciocco. Ma devi continuare così, non puoi sederti e rilassarti. Ho pensato che il nodo potesse essere sciolto più velocemente. Forse le cose andranno diversamente nelle prossime gare. Naturalmente, con il limite di spesa, diventa più difficile recuperare perché anche i lavori in galleria del vento sono limitati. E poi ci sono i problemi di tutti dall’inflazione generale“.

Come ha sottolineato Haug, la situazione non è di certo semplice per Toto Wolff e soci, anche se c’è tutto il tempo per cercare di rimettere a posto le cose, nel tentativo di ripresentarsi al via del mondiale 2023 con una monoposto da titolo. L’obiettivo del team di Brackley è quello di rinvenire il prima possibile, e ci sono i mezzi per farlo.

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