La Mercedes F1 W13 ha palesato diversi problemi nei test in Bahrain. Un’indiscrezione parla di possibili cambiamenti dopo le prime gare.
In casa Mercedes si va in pista per la prima gara della stagione con poche certezze e tanti dubbi. La seconda versione della F1 W13 ha infatti sofferto di problematiche non previste nel corso dei test di Sakhir, evidenziando un passo inferiore rispetto alla Red Bull ed alla Ferrari.
In particolar modo, la prima giornata, quella di giovedì, è stata caratterizzata dall’eccessivo fenomeno del porpoising, vale a dire i saltellamenti sui rettilinei tipici delle monoposto ad effetto suolo. La freccia d’argento era stata una delle vetture che ne aveva sofferto di meno a Barcellona, ma la versione priva di sidepod portata in Bahrain ha riscontrato questo guaio.
Gradualmente, la situazione sembrava essere migliorata, anche se la freccia d’argento è apparsa tutt’altro che equilibrata specialmente nelle curve vetture. La nuova Mercedes si muoveva molto, anche a causa degli interventi effettuati dai meccanici per minimizzare il porpoising sui rettilinei.
L’altezza da terra della freccia d’argento è stata aumentata, diminuendo velocità di punta e performance nei curvoni più veloci. Tra i dati positivi c’è la grande competitività già raggiunta nei tratti lenti, dove le pance più ristrette forniscono dei vantaggi non indifferenti nei confronti della concorrenza.
Lewis Hamilton e George Russell non hanno nascosto la loro preoccupazione in vista della prima gara, anche se si sono detti convinti del grande potenziale di questa monoposto che potrebbe venir fuori nelle prossime gare. Per il Bahrain è atteso un nuovissimo fondo già nella giornata di venerdì, che avrà l’obiettivo di limitare il porpoising permettendo una diminuzione dell’altezza da terra.
Nel pomeriggio di mercoledì è arrivata anche una buona notizia per il team di Brackley: la riunione del Technical Advisory Committee ha sancito la regolarità del supporto degli specchietti, che era stata messa sotto accusa in particolar modo da Mattia Binotto. La decisione farà storcere il naso alla concorrenza, dal momento che è evidente che quel particolare costituisca funzione aerodinamica, cosa espressamente vietata dal regolamento.
Mercedes, torna la versione di Barcellona in caso di guai
Secondo un’indiscrezione riportata sul “Corriere dello Sport“, la Mercedes potrebbe tornare alla versione base della W13 qualora non dovessero essere risolti i problemi presenti sull’evoluzione della freccia d’argento. Si tratterebbe di un ritorno alla vettura che era scesa in pista nello shakedown di Silverstone e nei test di Barcellona.
Il cambiamento non dovrebbe richiedere troppo tempo, dal momento che le due vetture hanno lo stesso telaio e le uniche differenze sarebbero di natura aerodinamica. A quanto pare, ai meccanici basterebbero un paio d’ore di lavoro per sostituire i sidepod montati in Bahrain per rimontare quelli di Barcellona.
Uno scenario del genere testimonierebbe un errore non da Mercedes, che in passato non ha mai sbagliato uno sviluppo delle proprie monoposto. Evidentemente, anche gli uomini di Toto Wolff sono umani e possono essere sconfitti, come ha dimostrato Max Verstappen sulla sua Red Bull lo scorso anno. Tuttavia, è bene attendere le prime gare, dal momento che su questa notizia non c’è ancora nulla di certo.
Tutto dipenderà dai risultati in pista di questa freccia d’argento, che sicuramente prenderà il via in Bahrain. Nel caso in cui le cose dovessero andare storte, tale versione dovrebbe essere confermata anche per Jeddah e Melbourne, nel tentativo di risolvere le problematiche più evidenti.
Il cambiamento definitivo potrebbe avvenire ad Imola, al quarto appuntamento stagionale. La prima gara dell’anno potrà fornire subito un chiaro scenario della situazione, dal momento che in Arabia Saudita ed in Australia non ci saranno sviluppi sostanziali, ma solo adattamenti alle piste. I primi sviluppi veri e propri li vedremo in occasione delle gare europee, dove qualcosa di importante verrà portato dalle squadre.