Smaccata dalla sconfitta rimediata nel campionato piloti, la Mercedes avrebbe trovato il modo per recuperare cavalli e battere la Red Bull.
Quando ancora non si conosce quale sarà la sua formazione definitiva a causa delle bizze umorali di Sir Hamilton, la Stella non sta certo con le mani in mano. Il suo 2021 è stato un mix di luci e ombre, con il titolo piloti lasciato nelle mani di Verstappen per l’incapacità, in certi frangenti, di mantenere la lucidità braccata dall’avversario in rimonta.
Ebbene, se l’ottavo sigillo conduttori è scappato d’un soffio all’ultimo giro dell’ultima gara, per il 2022 la storia dovrà essere diversa.
Potendo contare su un giovane rampante come George Russell, spalla decisamente più solida di Bottas per il presunto capitano Lewis, la Mercedes punta a sbaragliare la concorrenza.
Mercedes, tutto sulla nuova W13: ecco quando la vedremo in pista
I provvedimenti tecnici della Mercedes per tornare in vetta al mondo
Stando a quanto riportato da Motorsport.com a Brixworth, sede delle Frecce Nere per quanto concerne lo sviluppo della power unit, avrebbero sviluppato un motore turbo super efficiente grazie alle dritte di un luminare dell’ingegneria tedesca appena approdato nel team.
In realtà il massiccio lavoro di implementazione dell’unità motrice era già cominciato sul finale della passata campagna. Si dice infatti che in Brasile, uno dei GP più movimentati e al cardiopalma per Ham, la W12 fosse spinta da ben 25 cv in confronto alla RB16B di Max.
Verità o fantasia, questa è l’indiscrezione serpeggiata sul web. Non bastasse dal GP del Bahrain del prossimo 20 marzo, la dominatrice dell’era ibrida della F1 dovrebbe trovare un ulteriore beneficio dal lubrificante Petronas che, attraverso i recenti studi, avrebbe scoperto come donare alla monoposto circa 20 cv extra.
Da questo punto di vista tuttavia, potrebbe non essere l’unica squadra ad approfittare. Anche Ferrari con Shell avrebbe scovato una soluzione per tirare fuori più prestazione dell’auto. O comunque in quantità sufficiente da colmare le lacune provocate dall’inserimento della benzina E10 bio.
Ma non solo, stando sempre alla stampa italiana, anche l’affidabilità della W13 sarebbe molto maggiore. Non va dimenticato che nei mesi scorsi Toto Wolff e soci avevamo mostrato preoccupazione davanti ai capricci della loro vettura che, in alcune corse aveva impedito ai due driver di finalizzare agevolando i competitor.
In attesa di avere riscontri in pista, l’appuntamento per tifosi è curiosi è per il 18 febbraio via web. In quell’occasione potremo farci un’idea almeno del look del bolide germanico.