La Mercedes ha agguantato un primato incredibile con la vittoria di Hamilton a Jeddah. Il team di Brackley ha fatto la storia di questo sport.
Così come abbiamo imparato a conoscerla negli ultimi anni, la Mercedes è la padrona assoluta di questa F1 moderna. La motorizzazione turbo-ibrida introdotta nel 2014, ha dato il via al più grande ciclo di successi che si sia mai visto dal 1950 ad oggi, e nessuno è stato realmente in grado di impensierire la Stella a tre punte sino a questo 2021.
Fortunatamente, ci hanno pensato la Red Bull e Max Verstappen ad infastidire Lewis Hamilton ed il team di Brackley. La sfida mondiale è ancora apertissima, e tutto verrà deciso domenica prossima ad Abu Dhabi. La W12 non è stata così perfetta come le sue progenitrici iridate, ed aldilà di come andrà tra pochi giorni, sarà la vettura meno vincente di quelle prodotte da Toto Wolff e soci.
Da sette anni a questa parte, la “peggiore” Mercedes era stata la W09 del 2018, che aveva vinto la bellezza di undici gare, tutte con Hamilton: è stato l’unico anno in cui Valtteri Bottas non ha portato a casa neanche una vittoria, ma anche a causa della sfortuna e dei giochi di squadra imposti dal muretto.
La migliore di tutte è stata invece la W07 del 2016, quella che consenti a Nico Rosberg di vincere il mondiale battendo proprio il compagno di squadra. Quella monoposto vinse 19 gare su 21, facendo segnare 20 pole position. Dieci successi andarono ad Hamilton, uno in meno a Nico.
Nel 2021, il sette volte campione del mondo ha trionfato in otto occasioni, con Bottas che si è imposto solo in Turchia. Per raggiungere la doppia cifra di vittorie sarà necessario concludere l’anno con un altro successo ad Abu Dhabi, che darebbe il titolo mondiale al britannico.
Il successo di Lewis Hamilton ottenuto a Jeddah, nella prima edizione del Gran Premio dell’Arabia Saudita, è coinciso con un qualcosa di storico: per la Mercedes si è trattato della vittoria numero 124 su 248 gare disputate, il che significa che il 50% di vittorie è stato finalmente raggiunto.
Le monoposto della casa tedesca hanno vinto praticamente una gara su due, ed in questa statistica sono inclusi anche gli albori della F1, ovvero gli anni 1954 e 1955, in cui Juan Manuel Fangio portò a casa i primi due mondiali per il costruttore di Stoccarda, oltre 60 anni fa.
La Mercedes decise di ritirarsi improvvisamente pochi mesi dopo, a seguito del terribile incidente a Le Mans in cui morirono 84 persone: Pierre Levegh si schiantò contro il pubblico sul rettilineo principale, causando una strage che portò i tedeschi ad allontanarsi dalle gare per circa 30 anni.
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Dopo una lunga partnership con la McLaren, la Mercedes decise di rientrare in forma ufficiale nel 2010, per poi dare il via al suo ciclo vincente pochi anni dopo. Quanto sta facendo questo team in F1 non ha mai avuto eguali, e difficilmente ne avrà in futuro. Domenica prossima si giocano l’ottavo costruttori e l’ottavo piloti consecutivo, per entrare ancor di più nella storia di questo sport.
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