In casa Mercedes sta nascendo un’idea folle per il finale di stagione. Attese novità importanti per Jeddah e per il finale di Abu Dhabi.
La stagione di F1 targata 2021 è arrivata agli atti conclusivi. La sfida tra Max Verstappen sulla Red Bull e Lewis Hamilton sulla Mercedes sta per volgere al termine, ma è tutto maledettamente ancora aperto. Contro ogni previsione, l’olandese arriva a Jeddah con 8 punti da difendere, uno scenario che mai nessuno avrebbe immaginato ad inizio anno.
Lo strapotere del team di Brackley si è dileguato in molte occasioni in questa stagione, anche se in Brasile ed in Qatar abbiamo avuto prestazioni più in linea con quelli che erano gli standard del passato. Dopo il Messico, sembrava tutto nelle mani del figlio di Jos, ma guai a scherzare con un sette volte campione del mondo e con una squadra che dal 2014 in avanti ha lasciato soltanto le briciole agli avversari.
La Mercedes si è ritrovata palesemente spiazzata dalla crescita della Red Bull, bravissima a lavorare sodo durante l’inverno a stretto contatto con la Honda. I giapponesi hanno finalmente tirato fuori una power unit quasi all’altezza degli anglo-tedeschi, che conservano comunque un gap che potrebbe risultare decisivo.
In questo 2021, la Mercedes è stata messa sotto pressione dalla Red Bull. La prova provata sta nel discorso power unit e nelle tante sostituzioni che l’entourage diretto da James Allison è stato costretto ad effettuare. Basti pensare che Valtteri Bottas è andato in penalità per la prima volta a Monza montando la quarta unità propulsiva, per poi usarne una quinta in Russia. Oltre a ciò, ci sono stati i cambiamenti del solo motore endotermico, avvenuti anche ad Austin sulla monoposto del finlandese ed in Turchia e Brasile per Hamilton.
Tutto questo ha portato alle W12 una valanga di penalità, ma la scelta operata ad Interlagos si è rivelata azzeccatissima: Lewis ha potuto rimontare dall’ultima alla quinta posizione nella Sprint Race, per poi completare il tutto alla domenica grazie ad una velocità assolutamente impareggiabile per la concorrenza. Nemmeno Verstappen ha potuto nulla per fermarlo.
Viste le prestazioni monstre messe in mossa a San Paolo, nel team di Brackley si sta ragionando su un’ulteriore sostituzione: in Qatar non è stato usato lo stesso motore del Brasile, ma quello che era stato montato in Turchia ed utilizzato anche ad Austin ed a Città del Messico. Chiaramente, pur rimontando quello di Interlagos non ci sarebbe lo stesso strapotere, visto che ha già compiuto all’incirca 100 giri ed oltre in tutto il week-end.
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Considerando la penalità di sole 5 posizioni ed i lunghi rettilinei presenti a Jeddah, nel team di Brackley stanno seriamente pensando di mettere in atto la sostituzione per poi dare full power sia in Arabia Saudita che ad Abu Dhabi. Ma tutto è ancora in divenire. La Red Bull e la Honda dovranno giocarsela bene, anche se una penalità in questo fine settimana è scongiurata secondo Helmut Marko. Milton Keynes potrebbe puntare ad un “motorone” a Yas Marina per l’ultima gara, dando una mappatura molto spinta al leader del mondiale. A quel punto, tutto potrà accadere.
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