Il futuro di Mick Schumacher in F1 potrebbe essere definito tra non molto: Steiner ha rilasciato delle dichiarazioni sull’argomento.
Dopo una prima parte di campionato non esaltante, sembra che finalmente Mick Schumacher si sia sbloccato. Ottavo a Silverstone, sesto a Spielberg: ha conquistato i suoi primi punti da quando corre in Formula 1. Ma non deve accontentarsi.
Il pilota tedesco deve continuare a crescere ed essere costante nei risultati. Ha un contratto che scade a fine anno e per garantirsi un posto anche nel 2023 non può assolutamente adagiarsi sugli allori. Adesso la F1 fa tappa in Francia e Ungheria, dovrà confermarsi su buoni livelli.
Se dovesse ripetere i risultati delle ultime due gare, allora il rinnovo con la Haas si potrebbe avvicinare. La Ferrari, con cui è sotto contratto, sarebbe contenta se il figlio d’arte continuasse a correre per la scuderia americana. Era circolata anche l’ipotesi Aston Martin, nel caso in cui Sebastian Vettel non proseguisse, però non ci sono stati sviluppi concreti finora.
Haas F1, Steiner sul futuro di Mick Schumacher e Magnussen
Gunther Steiner in un’intervista concessa a Red Bulletin ha parlato anche del futuro di Mick Schumacher e le sue parole sono importanti: “Attendiamo due settimane e successivamente prenderemo una decisione. Non intendo fornire alcun dettaglio, anche per rispetto alla Ferrari”.
Un mese fa probabilmente il team principal della Haas non pensava che il pilota tedesco avrebbe avuto delle chance di conferma, adesso invece potrebbe rinnovare il contratto. Sarà fondamentale fare buoni risultati nelle prossime gare al Paul Ricard e all’Hungaroring, come detto in precedenza. Steiner osserverà con grande attenzione il suo rendimento e poi verrà presa una decisione.
Non c’è alcun dubbio sulla permanenza di Kevin Magnussen, che al momento del ritorno nella scuderia americana aveva già firmato un contratto valido anche per il 2023. Il team principal conferma: “Ha un contratto pluriennale. Stiamo progredendo e dimostrando cosa siamo in grado di fare. Mick è fortunato ad averlo come compagno. Abbiamo bisogno dei migliori piloti possibili per finire in zona punti”.
Magnussen è un driver di esperienza e può certamente aiutare uno come Schumacher, solo al secondo anno in F1. La vicinanza di un compagno maturo come il danese può spingere il figlio del leggendario Michael a fare ancora dei passi avanti. Adesso il pilota tedesco deve concentrarsi al massimo per le prossime gare in Francia e Ungheria, saranno decisive per il suo futuro.