Milan-Lazio si è chiusa con il netto e perentorio successo dei rossoneri a San Siro, risultato che conferma la solidità degli uomini di Pioli.
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Milan-Lazio: la solidità degli uomini di Pioli fa la differenza
Il riconfermatissimo ex tecnico di Inter, Fiorentina e Chievo, al secondo anno sulla panchina del “Diavolo”, non ha solo a disposizione un ottimo organico, ma lo sta plasmando a sua immagine e somiglianza. Concretezza, rapidità, la capacità di fare le cose semplici nel modo migliore. Un’aggressività e un possesso palla, come quelli messi in mostra ieri contro gli uomini di Sarri, che potrebbero davvero condurre lontano il Milan in questa stagione.
Che bello il primo posto
La classifica parla chiaro: tre confronti, tre vittorie conquistate, vetta condivisa in coabitazione con Roma e Napoli. Scavalcati anche i cugini dell’Inter che si fermano sul 2-2 a Genova con la Sampdoria, mentre la Juventus, sconfitta al “Maradona”, annaspa nei bassifondi, protagonista di un preoccupante “balzo all’indietro” nel gioco e nei risultati. Non è un caso che i rossoneri abbiano addirittura fatto registrare una marcia in più rispetto alle prime due partite, concedendo pochissimo agli uomini di Sarri.
Il rientro di Ibra e il goal
Il rientro, dopo l’infortunio, di Zlatan Ibrahimovic, il goal realizzato al minuto 66. Cresce l’entusiasmo al pensiero che questo Milan potrebbe andare ben oltre il quarto posto. A proposito di Sarri, la rabbia a fine gara dell’ex allenatore del Napoli è stata plateale.
Milan-Lazio: Immobile non pervenuto
La sostituzione di Immobile, che non attraversa un momento top dopo la parentesi negativa in nazionale (non è la prima volta), dimostrano che i biancocelesti dipendono molto dalla vena realizzativa dell’attaccante napoletano. Non nuovo a queste pause, a questi momenti “no”. Se Sarri, da una parte, ha fatto bene a difendere la classe, i numeri realizzativi del bomber di Torre Annunziata, è anche vero che il buon Ciro in maglia azzurra continua a non rendere mai al medesimo livello del campionato.
I biancocelesti dipendono dai goal di bomber Ciro
Prima degli impegni dell’Italia verso Qatar 2022 aveva realizzato la tripletta allo Spezia. Poi sono arrivate le deludenti prestazioni, con le conseguenti sostituzioni, contro Bulgaria e Svizzera. Le critiche pesanti della stampa, che non gli risparmia questa sua “doppia personalità” tra Lazio e Nazionale, non gli hanno fatto bene. E gli uomini di Sarri hanno pagato, senza mezzi termini, la sua giornata no.
Sarri furioso a fine gara
L’allenatore degli Aquilotti, a fine gara, prima della serena disamina in sala stampa delle mancanze laziali (“abbiamo fatto il contrario di quello che dovevamo, li abbiamo aspettati nella nostra metà campo”), è stato protagonista di una vera e propria sfuriata contro Alexis Saelemaekers. Il 22enne belga si sarebbe reso protagonista, durante i 90 minuti, di qualche gesto contro il navigato tecnico toscano, che Sarri non ha apprezzato.
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Dito puntato e urla contro Saelemaekers
E così durante il parapiglia finale, a centrocampo, in cui anche Ibra (di solito uno che ci va a nozze nelle liti…) ha cercato di fare da paciere, Maurizio si è scatenato. Dito puntato e urla contro Saelemaekers, e parole chiarissime che potete ascoltare da questo video. Il calciatore rossonero avrebbe esultato con troppa veeemenza sia durante la partita che a fine gara. Chi ha pagato è però stato Sarri, che ha rimediato anche un’espulsione. Oltre al danno, la beffa.
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— PianetaMilan.it (@PianetaMilan) September 13, 2021