Franco Morbidelli è uno dei grandi delusi di questo primo weekend in Qatar e nelle dichiarazioni non ha nascosto molta paura e preoccupazione.
Il Mondiale di MotoGP è ripartito questo weekend con il primo appuntamento che ha fatto tappa a Losail e dunque c’era grande attesa per poter vedere all’opera le moto nelle varie categorie e l’Italia è stata l’assoluta dominatrice riuscendo a ottenere successi in tutte e tre la categoria e facendo ripartire il grande entusiasmo in vista della stagione che verrà.
Uno di quelli che più di tutti è rimasto deluso è stato però Franco Morbidelli che non è riuscito nemmeno a entrare in zona punti con la sua Yamaha che si è dimostrata assolutamente negativa e incapace di poter mettere in difficoltà le più grandi rivali e sono già iniziati dunque i primi processi.
Il Mondiale di Moto GP ha iniziato questo weekend a dare i suoi primi verdetti e la prima tappa di un lungo campionato è sempre uno di quei momenti atteso da tutti che non vedono l’ora di capire come abbiano lavorato nel corso di questi mesi le varie Scuderie.
La grande attesa era sicuramente attorno alla Yamaha, perché è normale che i campioni in carica siano messi per primi sotto la lente di ingrandimento e con Fabio Quartaro vincitore uscente c’era grande attesa per una moto che però aveva già dimostrato al termine della stagione appena trascorsa di aver avuto qualche calo nel finale.
La possibilità di un calo della Scuderia giapponese era un’idea ormai ben radicata nella mente di tutti, ma forse nessuno si aspettava un così netto e pesante crollo verticale, tanto è vero che il francese iridato in carica ha chiuso solamente nono, mentre Franco Morbidelli è uscito proprio dalla zona punti finendo solamente e tristemente dodicesimo.
“Speravo di più e avrei potuto fare di più, ma ho iniziato davvero male e ho perso troppe posizioni nei primi due giri e ho anche sbagliato a frenare in un’occasione. Questo è un peccato perché una volta che ho trovato il ritmo ero forte abbastanza in relazione al nostro potenziale.”
Ecco il vero problema della Yamaha di quest’anno che è stato perfettamente spiegato dal pilota italiano, in Giappone non hanno avuto modo di costruire una vettura che potesse essere all’altezza dei primi posti nel Mondiale.
Morbidelli ha infatti dichiarato di essere stato molto vicino al compagno campione del mondo nel finale di gara, ma stiamo comunque parlando di avere in un nono classificato il metro di paragone e questo non è per nulla da pensiero e da mentalità di una Scuderia storica che è appena diventata campione del mondo.
Morbidelli dichiara:” Mancano grip e velocità”
Quando si diventa campioni del mondo il vero problema diventa poi quello di essere in grado di confermarsi su quei livelli di primato e di dominio assoluto e per questo motivo non è un caso che la preoccupazione attorno alla Yamaha sia davvero tanta.
“Ci è mancato grip e la velocità di punta e sono due problemi che già conosciamo. Il Qatar è un weekend speciale e particolare, ma si tratta sicuramente di una bella battuta d’arresto e le altre Scuderie hanno fatto un gran lavoro e si sono dimostrate molto aggressive.”
La situazione in casa Yamaha è dunque più complicata e turbolenta che mai e non sembrano esserci degli spiragli di uscita nel breve tempo anche se l’italiano ha predicato calma e pazienza, spiegando come si debbano concedere ancora due o tre gare prima di sparare sentenze sul reale valore della moto.
Intanto Morbidelli si può consolare grazie al trionfo in tutte le categorie dei suoi amici e connazionali e infatti non sono potute mancare le sue dichiarazioni, sempre rilasciate in conferenza stampa al termine della gara, su questo trionfo italiano.
“Conosco bene tutti e tre- parla di Enea Bastianini, Celestino Vietti e Andrea Migno- in particolare i vincitori di Moto 2 e Moto 3 e celebreremo con loro a casa e sono anche molto felice per il “Bestia”. Ci conosciamo da quando eravamo bambini, è un bravo ragazzo e un ottimo pilota.”
Da questo punto di vista almeno, Morbidelli ha potuto sorridere e trasformare un weekend da pessimo a negativo solamente dal punto di vista personale e di squadra e intanto si nota sempre di più la difficoltà di guida di una Yamaha che ha un chiaro ed evidente problema di ammortizzatori e di velocità e chissà se questo problema riuscirà a trovare una soluzione.