Alberto Puig, Team Manager del Team Repsol Honda, ha raccontato del recupero lampo in pista di Marc Marquez sul tracciato di Austin.
Era il più atteso e Marc Marquez non ha deluso le aspettative. Ad Austin, a meno di tre settimane dall’infortunio di Mandalika, MM93 ha compiuto una impresa da autentico fuoriclasse, dopo aver dovuto rimontare, per un problema tecnico, dall’ultima posizione. La fiducia sulla Honda è tornata ad essere massima e la gara negli States ha sempre rappresentato uno dei suoi feudi preferiti.
La corsa, però, è iniziata con un imprevisto. L’otto volte campione del mondo si è piantato, rischiando anche di essere centrato al via dagli altri centauri. Lo spagnolo resosi conto del problema e dello stallo della sua Honda, si è voltato ed è stato sfilato da tutti. La gara a quel punto si è trasformata in una rimonta senza tregua da curva 1 del primo giro fino all’ultima tornata. Il Cabroncito, nonostante tutti i problemi delle scorse settimane, si è preso molti rischi nel tentativo di sorpassare i rivali.
Il pilota della Honda, ad ogni giro, ha recuperato posizioni, imponendo un ritmo insostenibile per la concorrenza. Gli avversari erano superati come birilli, non riuscendo a rispondere agli attacchi e alla guida aggressiva del campione. I sorpassi a Brad Binder e Maverick Vinales sono stati al limite, così come l’entrata sul Pol Espargarò. Il catalano ha un solo modo di guidare ed è quello che lo ha portato a conquistare corone iridate in successione.
Le speranze di Alberto Puig su Marc Marquez
Eppure l’inizio di stagione dello spagnolo era stato da incubo con l’ennesimo episodio di visione doppia, causato dallo schianto nel warm up di Mandalika. Stefan Bradl era stato richiamato, in fretta e furia, per correre al posto del campione. A prescindere dal tonfo in Indonesia, il 2022 era già cominciata sotto tono per MM93 con un quinto posto in Qatar.
Negli Stati Uniti il pilota della Honda è tornato ad essere un tornado, riuscendo alla fine a conquistare la sesta piazza, nonostante l’ultima posizione in classifica dopo la prima curva. Marc si è portato a pochi secondi dal leader e se non avesse avuto un problema tecnico allo scatto, avrebbe lottato per la vittoria. Un dato lo conferma. Nel finale la sfida al campione del mondo in carica Fabio Quartararo è stata accesissima, ma l’ha spuntata l’asso della Honda.
Nel team giapponese l’umore è tornato alle stelle dopo l’incredibile esibizione ad Austin del Cabroncito. Alberto Puig, in una intervista esclusiva a Marca, ha dichiarato: “Marc ha fatto una gara davvero impressionante. Ha avuto un problema tecnico alla partenza ed è stato un peccato. L’Honda HRC sta indagando su cosa è successo. Alla curva 1 la moto funzionava bene e Marc è stato in grado di mostrare il suo vero passo. Ha dimostrato di essere il pilota più veloce domenica al COTA. Il mondo lo ha visto e ha fatto una performance incredibile. È stato in grado di mostrare il suo livello, che è il come sempre. È un gradino sopra gli altri“.
Lo spagnolo ha, certamente, dimostrato di avere un passo superiore a tutti, quando è in forma. Marc Marquez, in classifica, ha ottenuto soli ventuno punti, grazie alla quinta piazza in Qatar e la sesta ad Austin. L’otto volte campione del mondo sembra tornato in formissima, ma dovrà iniziare a salire sul podio e vincere le prime gare della stagione se vorrà dire la sua per la corona iridata.
“Andremo in Europa e inizieremo con due circuiti che piacciono a Marc, lui si diverte sia a Portimao che a Jerez. Il Mondiale è molto aperto, perché Marc è a soli 40 punti dal leader, nonostante abbia saltato due gare, ed è la stagione più lunga di sempre, ci sono ancora più di 300 punti in palio e abbiamo già visto che molte cose possono succedere nel 2022. Combatteremo come le altre squadre e i piloti, e manterremo la stessa mentalità di sempre, che è cercare di vincere“, ha chiosato il Team Manager del Team Repsol Honda.