L’amministratore delegato della Ducati, Claudio Domenicali, ha incoronato Pecco Bagnaia, dandogli una grande responsabilità in vista della prossima stagione.
La Ducati non può più nascondersi, dopo i traguardi prestigiosi della stagione 2021. Pecco Bagnaia sembra, ormai, pronto a diventare il nuovo re della MotoGP. Il torinese ha chiuso la stagione in crescendo, conquistando quattro vittorie nelle ultime sei gare. La casa di Borgo Panigale sta spingendo al massimo l’evoluzione della sua Desmosedici per consegnare nelle mani del pilota italiano e di Jack Miller una moto ancor più performante.
Nel 2021 la Desmosedici è migliorata anche su alcuni tracciati che, solitamente, non gli erano congeniali. La Rossa non è più semplicemente una moto veloce sul dritto, ma è diventata fortissima anche nei tratti misti. Pecco Bagnaia, più del compagno di squadra australiano, ha saputo interpretare al meglio gli sviluppi della casa di Borgo Panigale. Con qualche caduta in meno, il giovane avrebbe potuto insidiare fino alla fine Fabio Quartararo per la conquista della corona iridata.
Le aspettative per la prossima stagione sono altissime, come hanno confermato l’ingegnere Dall’Igna e l’amministratore delegato Domenicali. Nel 2022 la casa italiana vuole vincere entrambi i titoli. Nel 2020, a distanza di 13 anni dall’ultima volta, La Ducati ha festeggiato il titolo costruttori. Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci hanno riportato la Rossa sul tetto del mondo. Nel 2021 ci hanno pensato Bagnaia e Miller a confermare la Desmosedici al vertice della classifica costruttori.
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Dopo gli anni di dominio di Marc Marquez nella classe regina, negli ultimi due campionati, complici i problemi fisici del pilota della Honda, hanno trionfato due giovani centauri. Nel 2020, a sorpresa, ha vinto il titolo piloti Joan Mir in sella alla Suzuki. Nel 2021, invece, si è laureato campione del mondo sulla Yamaha Fabio Quartararo. Alla Ducati è mancato solo il centauro con l’esperienza giusta per coronare il sogno che manca dalla stagione 2007. L’ultimo a vincere il titolo piloti è stato Casey Stoner.
“Pecco ha finito in una forma strepitosa, è il pilota che ha fatto meglio nella seconda parte di stagione – ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport Claudio Domenicali – ha impiegato un po’ a fare lo step in MotoGP, ma dopo Aragon ha svoltato. In realtà si era visto che era già pronto per vincere, ma per un motivo o per l’altro non la portava a casa. È un ragazzo dolcissimo, ma quando entra nel box è estremamente determinato, basta guardare gli occhi e vedi una faccia diversa. Nel 2022 si giocherà il titolo“.
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II prossimo anno Pecco Bagnaia correrà la sua quarta stagione in MotoGP. Dopo aver vinto il campionato di Moto2 nel 2018, il torinese è sbarcato in top class nel team Pramac Racing. Le prime due stagioni in sella alla Desmosedici sono state deludenti. Nel 2019 Pecco ha concluso al quindicesimo posto con 54 punti. Nel 2020, complice anche un infortunio, Bagnaia ha chiuso in graduatoria mondiale con il sedicesimo posto e soli 47 punti. Nonostante tutto, il team ufficiale della Rossa ha avuto il coraggio di investire sull’italiano che nel 2021 ha sfiorato il titolo mondiale, dimostrando un crescita sensazionale. La Ducati vola e molto del merito è anche del centauro torinese.
“Io mi sento un amministratore delegato fortunato, faccio una cosa che mi piace da bestia ed è il mio mestiere. Sono in Ducati da 30 anni, sono entrato coi pantaloni corti fresco di università, c’erano tre ingegneri, ora siamo più di 300. Un tempo smontavo le Ducati che possedevo, ora ho la possibilità di crearle e influire assieme a una squadra di persone a creare il futuro“, ha chiosato Claudio Domenicali.