Il centauro australiano, Casey Stoner, ha presenziato nel Paddock agli ultimi appuntamenti della passata stagione, dispensando consigli ai piloti della Ducati.
Casey Stoner e la Ducati continuano a conservare un rapporto speciale, nonostante il passare delle stagioni. L’australiano ha scritto la storia del team di Borgo Panigale, riuscendo a salire sul tetto del mondo sulla Rossa nel 2007. Nel 2022 saranno passate 15 stagioni dal trionfo del centauro australiano. La priorità della casa di Borgo Panigale è quella di tornare a vincere il titolo piloti. La Ducati si affiderà alla premiata ditta della stagione 2021, ovvero la coppia composta da Pecco Bagnaia e Jack Miller. I due hanno, nella squadra corse ufficiale, riconfermato la Rossa al vertice della classifica costruttori.
Dopo il successo nella graduatoria mondiale del 2020 con la coppia italiana Dovizioso-Petrucci, la casa di Borgo Panigale ha scommesso tutto sui giovani del team Pramac. Dopo due stagioni in MotoGP sotto tono, Bagnaia ha sfruttato la cavalleria della Desmosedici per lottare, fino alla fine, per la corona iridata. Fabio Quartararo, sulla Yamaha M1, ha conquistato con merito il suo primo titolo mondiale grazie ad una maggiore costanza di risultati rispetto al torinese.
La vera delusione della stagione 2021 della Ducati è stata Jack Miller. Il pilota australiano era arrivato con i migliori propositi dopo le brillanti performance nel team Pramac. I due successi consecutivi nei Gran Premi di Spagna e Francia non hanno sbloccato il centauro che ha commesso diversi errori. Nell’anno che avrebbe dovuto consacrarlo al top Jack non ha trovato quella continuità necessaria per lottare per le posizioni di vertice. Casey Stoner ha manifestato, di recente, un giudizio duro nei confronti del connazionale che avrebbe potuto sfruttare meglio la sua prima grande chance nel team ufficiale di Borgo Panigale.
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Casey Stoner coach? Ritorno complesso
La Ducati può essere soddisfatta, nel complesso, del lavoro dei suoi rider. Jorge Martin, Johann Zarco e Enea Bastianini hanno concluso almeno un GP sul podio. L’unico pilota della Ducati che non è riuscito a classificarsi tra i primi tre è stato Luca Marini, fratello minore di Valentino Rossi. Il vice campione del mondo Pecco Bagnaia ha svolto un lavoro egregio, conquistando quattro vittorie nelle ultime sei gare. Il torinese, nel finale di stagione, ha trovato il feeling giusto con la Desmosedici. Probabilmente senza la caduta nel secondo appuntamento di Misano, Pecco avrebbe chiuso la stagione lottando fino all’ultima curva dell’ultimo Gran Premio.
Il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, in esclusiva alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “Ciò che ha di bello Pecco è che quando pensi che abbia raggiunto un alto livello, lui fa un altro step: questa è la cosa che mi ha sorpreso di più“. Il rookie dell’anno, Jorge Martin, ha soddisfatto l’ingegnere italiano per la sua capacità di non soffrire la pressione. “Ha fatto la pole al secondo Gran Premio in MotoGP, è stato fortissimo e sappiamo quanto sia difficile la prima stagione in top class“, ha analizzato Dall’Igna.
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Il direttore generale di Ducati Corse ha speso parole positive anche per Enea Bastianini che nel 2021 ha corso con una Desmosedici del 2019. Luca Marini e Jack Miller avranno gli occhi puntati nella prossima stagione perché sono quelli destinati a dimostrare uno step in avanti. Per la Ducati non può essere una annata fatta di rimpianti, quella appena trascorsa, ma nel 2022 la casa di Borgo Panigale ha, chiaramente, l’obiettivo di raggiungere l’ultimo tassello che manca. Casey Stoner ha vinto il titolo piloti nel 2007 su un mezzo molto meno versatile rispetto alle Rosse attuali. In Ducati si vuole tornare a fare la storia con gli attuali rider.
Nella lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Gigi Dall’Igna si è soffermato anche sull’eventuale ritorno di Casey Stoner come coach del team Ducati. “È complicato lavorare con un coach che vive e ha la famiglia dall’altra parte del mondo: è una cosa difficile da attuare e io sono un tipo pragmatico“, ha chiosato l’ingegnere italiano.