Il mondo della MotoGP è sorpreso da una notizia inattesa che cambia le carte tra queste due case. Ecco i dettagli dell’accordo.
La stagione di MotoGP targata 2021 si è appena conclusa, ma il futuro è dietro l’angolo. Pochi giorni fa sono andati in scena i test di Jerez, dove Pecco Bagnaia e la Ducati si sono confermati i favoriti per il prossimo anno. La casa di Borgo Panigale ha a disposizione la moto migliore, come già si era visto nell’ultimo spicchio di campionato, in cui sono arrivati i titoli costruttori e team.
Nel mondo del motorsport non si può mai star tranquilli, perché il colpo di scena è sempre dietro l’angolo. Dal punto di vista manageriale, la grande notizia della scorsa stagione era stata l’addio di Davide Brivio alla Suzuki, partito in direzione F1 dove ha iniziato a lavorare per l’Alpine, ma la situazione potrebbe presto cambiare ulteriormente.
Una vera e propria rivoluzione nel paddock della MotoGP sta andando in scena in queste ore, e vede coinvolte la KTM e la Ducati Pramac, dalla quale è in partenza un uomo chiave. Stiamo parlando del grande Francesco Guidotti, diretto sportivo della squadra “privata” della casa italiana, il quale è in partenza per l’Austria.
MotoGP, Guidotti verso la KTM
La MotoGP si prepara dunque al colpo di scena. Guidotti sostituirà il direttore tecnico Mike Leitner (il cui addio è già stato reso ufficiale) ed andrà a diventare il nuovo boss della casa di Mattighofen. Un cambiamento radicale per il marchigiano, che, secondo alcune voci, era dato in partenza dalla Ducati Pramac ma verso la Suzuki.
Leitner veniva da una lunga esperienza in KTM, dove aveva condotto un ottimo lavoro nel ruolo di ingegnere di Dani Pedrosa in tempi recenti. Nel 2022, la casa austriaca avrà ben quattro moto al via, due ufficiali e due private. Sulle prime saliranno Brad Binder e Miguel Oliveira, mentre il team Tech3 vedrà protagonisti Remy Gardner e Raul Fernandez, ovvero il campione del mondo ed il suo vice nel campionato di Moto2 appena concluso.
Un’esperienza sicuramente interessante per Francesco Guidotti, anche se non si tratta di un debutto assoluto. Il nostro connazionale aveva già lavorato per KTM tra il 2006 ed il 2009, anche se adesso non si occuperà del lato tecnico ma esclusivamente di quello sportivo, stando a quanto riporta “La Gazzetta dello Sport”.
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Gli austriaci stanno lavorando duro per rinforzare la loro squadra e sfidare colossi come Honda e Yamaha, ma anche per infastidire una Ducati ormai arrivata al top. In alcuni appuntamenti, la KTM ha messo in mostra un’ottima competitività, come confermato dalle due vittorie stagionali. Binder si è imposto in Austria, mentre Oliveira aveva fatto sua la tappa di Barcellona. La concorrenza è avvisata.