La MotoGP fa i conti con un nuovo e terribile lutto. Il padre di Nicky Hayden, Earl, si è spento nella giornata odierna a 74 anni.
Una bruttissima notizia ha colpito il mondo della MotoGP: all’età di 74 anni si è spento Earl Hayden, il padre di Nicky, campione del mondo della top class nel 2006 con la Honda. L’uomo è scomparso nella sua casa di Owensboro, nel Kentucky, città dove era nato e cresciuto.
La famiglia Hayden ha sempre vissuto nel mondo delle corse, anche se il rider più amato e titolato era ovviamente Nicky, che riuscì a battere, grazie alla sua costanza di rendimento, il Valentino Rossi dei tempi migliori nel clamoroso finale di Valencia. Dopo quella corsa, nella cittadina natale, alla saga degli Hayden venne addirittura intitolata una via.
Una brutta malattia si è portato via Earl, che lottava come un leone da anni e che nel 2017 ha dovuto sopportare anche il dolore della morte di Nicky, condividendo la tragedia con gli altri due figli, Tommy e Roger, anche loro piloti di moto sullo sterrato. Il capostipite della famiglia, scomparso poche ore fa, aveva anche raccontato le gesta del figlio nel libro “The First Family of Racing“.
Sulle piste di tutto il mondo, Earl accompagnava suo figlio quasi in tutte le gare, ed è voluto tornare a casa per trascorrere gli ultimi giorni della sua vita. Dopo un lungo periodo passato in ospedale a causa dell’aggravarsi della sua malattia, Hayden sr. aveva deciso di tornare tra i suoi cari per trascorrere le vacanze di Natale.
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MotoGP, gli Hayden potranno finalmente riabbracciarsi
La MotoGP ha pianto a più non posso, nel 2017, per la scomparsa di Nicky Hayden, il pilota che nel 2006 pose fine alla striscia di cinque mondiali consecutivi di Valentino Rossi, con il quale fu anche compagno di squadra in Ducati nel 2011 e nel 2012. “Kentucky Kid”, come era soprannominato, rimase coinvolto in un incidente in bicicletta il 17 maggio di quattro anni fa, nella zona artigianale di Misano Adriatico.
L’ex rider non avrebbe rispettato uno stop, venendo travolto da un auto che viaggiava a circa 70 km/h. Dopo alcuni giorni di coma, l’ex rider e campione del mondo si spense all’ospedale di Cesena cinque giorni dopo, il 22 maggio del 2017. Doveva ancora compiere 35 anni.
Nel mondo della MotoGP, la morte di Hayden fu uno shock incredibile, per via del grande carisma e della personalità di cui questo pilota era dotato. Per onorare la sua memoria, sono partite tantissime iniziative in questi anni, anche se la sua mancanza è un vuoto impossibile da colmare.
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Nel Gran Premio degli Stati Uniti d’America dello scorso ottobre, il vincitore Marc Marquez ha deciso di effettuare il giro d’onore con una bandiera americana in mano, accompagnata dallo storico #69. Senza dubbi, sia Nicky da lassù che su padre che seguiva la corsa da casa nonostante il male incurabile, saranno stati felici. Dopo pochi anni, papà e figlio possono riabbracciarsi, nella consapevolezza di essersi ritrovati.