MotoGP, la carica di Franco Morbidelli: inizia l’operazione rivincita

Il pilota della Yamaha, Franco Morbidelli, è carico in vista della prossima stagione di MotoGP. L’italo brasiliano se in forma fisicamente può dire la sua.

Sotto le luci artificiali del Qatar tra poche ore scatterà il campionato 2022 di MotoGP. Per Franco Morbidelli sarà l’occasione di iniziare l’annata nel team ufficiale Yamaha. Il vice campione del mondo 2020 ha attraversato momenti di difficoltà nella passata stagione, pesantemente condizionata dal problema al ginocchio. L’italo brasiliano, nonostante gli alti e i bassi, ha messo in mostra grandi numeri anche in top class.

Franco Morbidelli è il figlio d’arte di Livio. Suo padre fu un centauro della classe 80 e 125. Da giovanissimo Franco decise di lasciare Roma per trasferirsi a vivere a Tavullia. I più esperti avranno già colto le ragioni del trasferimento, essendo il paese di origine di Valentino Rossi. Franco è stato il primo elemento della Academy di Valentino Rossi. La VR46 è stata determinante nel percorso di crescita del giovane, aiutandolo ad emergere fino ad arrivare alla MotoGP.

Morbidelli si è fatto notare nel campionato europeo Superstock 600. Nel 2013 si è poi laureato campione, inanellando risultati eccellenti. Nello stesso anno partecipò anche ad alcune gare in Moto2. Nella classe di mezzo Franco Morbidelli si è messo in mostra nel 2017, dominando la stagione e salendo sul tetto del mondo. L’anno successivo il romano ha esordito in MotoGP in sella ad una Honda. Dopo un periodo di adattamento, nel campionato 2020 sulla Yamaha del team Petronas, il Morbido ha colto tre vittorie, cinque podi totali, arrivando secondo a pochi punti dal campione Mir.

Gli obiettivi di Franco Morbidelli nel 2022

Il 13 settembre 2020 sul tracciato di Misano salì per la prima volta sul gradino più alto del podio in MotoGP. Franco si è ripetuto anche ad Aragon e Valencia. Pur vincendo una sola corsa, Joan Mir ha conquistato la corona, per soli tredici punti sul romano. Nel 2021 Morbidelli è stato affiancato da Valentino Rossi nel team Yamaha Petronas. Pur ottenendo un podio, a differenza del Dottore, Franco non è riuscito a ripetere l’ottima annata 2020.

La M1 non era all’altezza dei competitor e la differenza è diventata incolmabile sul piano tecnico. L’infortunio al ginocchio ha fatto il resto. Il figlio d’arte di Livio ha saltato cinque gare dello scorso mondiale. L’operazione e la riabilitazione sono state impegnative. La Yamaha ha premiato il percorso del romano, promuovendolo comunque in prima squadra al posto di Maverick Vinales, licenziato per giusta causa a stagione in corso. Franco ha chiuso il 2021 con undicesimo posto a Valencia, alle spalle proprio del suo mentore Valentino Rossi.

Fabio Quartararo nei test prestagionali si è lamentato dei mancati progressi della moto della casa di Iwata. Nel 2022 Franco vuole cambiare marcia e, come riportato dal Corriere dello Sport, l’italiano ha dichiarato: “Veniamo da due situazioni differenti: Fabio arriva da campione del mondo, mentre io sono reduce da un anno difficile. Il mio cruccio è mettermi a posto e riuscire a dare il massimo sulla moto, il resto verrà da solo“.