La nuova stagione di MotoGP scatterà domenica prossima in Qatar, dove partirà l’assalto al mondiale che vedrà al via tanti giovani.
Il Gran Premio del Qatar segnerà l’inizio della stagione di MotoGP targata 2022, la prima senza Valentino Rossi al via dal lontano 2000, anno del suo esordio in top class. Tuttavia, per farne sentire meno la vacanza c’è la presenza di una gradita pattuglia di piloti italiani, giovani e vogliosi di crescere per far divertire i tifosi a casa.
Ovviamente, inutile nascondersi, quello più accreditato alla vittoria finale è Pecco Bagnaia, che lo scorso anno ha portato a casa quattro vittorie nelle ultime sei gare, risultando fondamentale nella vittoria dei titoli costruttori e team della Ducati. La Desmosedici GP22 deve dare la possibilità al rider torinese di giocarsela per il titolo piloti, risultato che a Borgo Panigale manca dal 2007 con Casey Stoner.
Al via con una casa ufficiale c’è anche Franco Morbidelli, confermato come pilota factory della Yamaha al fianco di Fabio Quartararo. Il pilota romano, classe 1994, fa ancora i conti con i diversi acciacchi patiti lo scorso anno, con la speranza di essersi messo alle spalle la sfortuna per tornare a lottare nelle zone alte della classifica della MotoGP.
Chi sa già che ci sarà da soffrire è Andrea Dovizioso, al via della stagione con la Yamaha del WithU RNF Racing, dove si troverà al fianco dell’esordiente Darryn Binder. La moto, durante i test, non ha offerto garanzie, ma la certezza è che il forlivese venderà cara la pelle per giocarsela con gli avversari.
Tra le coppie più interessanti c’è quella tutta italiana del Gresini Racing, team che si è unito alla Ducati dopo le sofferenze con l’Aprilia e che ha presentato una livrea a dir poco splendida. Al via ci saranno Enea Bastianini e l’esordiente Fabio Di Giannantonio, entrambi attesi come outsider di questo campionato.
Altra “doppietta” italiana è quella che compone il Mooney VR46 Racing Team, dove saranno impegnati il fratellino di Valentino Rossi, vale a dire Luca Marini, e Marco Bezzecchi, altro debuttante in top class. La pattuglia italiana è molto ricca, anche se l’assenza del “Dottore” non sarà facile da rimpiazzare.
MotoGP, scende l’età media con l’addio di Valentino Rossi
La MotoGP prenderà il via domenica in Qatar, ma tra poche ore sarà già tempo di fare sul serio con la conferenza stampa e le prime sessioni di prove libere, in programma venerdì. Rispetto al 2021, i piloti non saranno più 22 ma saliranno a 24, con le assenze di Valentino Rossi e Danilo Petrucci che lasceranno spazio ad altri giovani rider italiani.
Coloro che s sono ritirati o che comunque non fanno più parte del Circus per altri motivi, avevano un’età media di 30,38 anni, mentre i sei esordienti hanno una media di 25,36 anni. Secondo questa analisi condotta da “motociclismo.es“, l’età media risulta infatti più bassa nel 2022.
Il giorno medio di nascita della griglia 2021 è stato il 5 maggio 1994, mentre quello della griglia 2022 è il 20 luglio 1995. Cioè è avanzato di un anno e due mesi e mezzo, il che implica un leggero ringiovanimento della griglia di partenza: da 26,84 anni in media scende a 26,63.
La grande differenza l’hanno fatta due fattori: l’addio di Valentino Rossi e l’arrivo della generazione del 1998, anno in cui sono nati quattro dei cinque esordienti: Remy Gardner, Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio e Darryn Binder. Il più giovane sarà Raúl Fernández, classe 2000, ma va detto che al via non sarà più presente neanche Iker Lecuona, anch’egli nato nel 2000 e che avrebbe potuto abbassare ulteriormente l’età media dei partenti.
Sicuramente, lo spettacolo non mancherà vista la gran voglia di mettersi in mostra che possiede la pattuglia di giovanissimi. La speranza è che gli italiani, presenti in gran numero, se la giochino sin dalle prime battute, ponendo le basi per una stagione unica e che renderà orgogliosi i tifosi a casa.