Il centauro di Cervera, Marc Marquez, sta recuperando dall’ennesima operazione alla spalla destra. La Honda prega di riavere il suo campione per una data specifica.
In Giappone fremono per rivedere in pista l’asso spagnolo. I sogni di gloria degli uomini della casa dell’ala dorata passano per il pieno recupero fisico del classe 1993. Marc è ancora molto giovane e potrebbe avere davanti altri dieci anni ad alti livelli, se l’operazione alla spalla destra dovesse aver risolto, definitivamente, il problema. A giugno, data la gravità della situazione, il pilota ha preferito rivolgersi al miglior centro al mondo per il suo quarto intervento. Dopo la tappa italiana, il sesto appuntamento della sua stagione, Marc ha deciso di partire per gli Stati Uniti per anticipare i tempi.
Oramai il mondiale non era più alla portata. Nel 2022, complice anche un nuovo caso di diplopia, Marc non è mai salito sul podio. In questa annata non si è sentito a suo agio sulla nuova Honda, anche per le tante modifiche fatte dalla casa nipponica. Lo scopo era rendere guidabile e competitiva un bolide che, in passato, ha regalato gioie principalmente a Marc. Tutti gli altri centauri sono sempre stati in difficoltà, non riuscendo a trovare continuità e il feeling giusto. Per questo motivo Marc, nella prossima stagione, sarà affiancato da un nuovo compagno di squadra, ben più esperto di Pol Espargarò. Grandi cambiamenti anche nel team LCR che ha già salutato Alex Marquez, legatosi alla Ducati del team Gresini Racing.
Marc potrà ricevere diversi riscontri da suo fratello sulla Desmosedici. Intanto, il genio di Cervera sta seguendo con pazienza la delicata fase di riabilitazione. I medici, negli anni scorsi, hanno commesso diversi sbagli, a partire da quello a pochi giorni di distanza dall’incidente di Jerez de la Frontera. Nel 2022 Marc tornò in sella alla sua Honda in modo del tutto sconsiderato. Ora lo spagnolo non intende commettere gli stessi errori e sta seguendo una tabella di marcia tranquilla, senza forza. Non avrebbe alcun senso, tra l’altro, considerato il vantaggio in classifica di Fabio Quartararo. MM93 non avrebbe mai potuto lottare con Yamaha, Aprilia e Ducati nel 2022, per questo ha deciso di operarsi a metà stagione.
L’obiettivo è tornare al 100% in vista della prossima annata. Il campione di Cervera aveva dimostrato dei lampi nella rimonta di Austin e ha colto una buona quarta posizione in Spagna, ma non era in grado di guidare nel suo stile. Si è dimostrato veloce solo a tratti, palesando clamorosi limiti sul piano della forza nel braccio destro. Oltretutto, nel 2022, è stato costretto a saltare due GP, per il riacutizzarsi della visione doppia. Anche nel 2021 Marc ha sofferto del medesimo guaio alla vista. Dopo aver vinto a Misano, il campione della Honda è caduto in un test privato sulla moto da cross, in Spagna, ed ha patito il secondo caso di diplopia della sua vita, dopo quanto accaduto 10 anni fa, ai tempi della Moto2.
La ripresa di Marc Marquez
Nel 2021, almeno, il pilota della Honda aveva trionfato in Germania, Stati Uniti e Italia, battendosi come un leone. I risultati deludenti di questa stagione sono stati una conseguenza della difficile condizione fisica dello spagnolo. L’altalena di performance del campione ha fatto sprofondare la Honda all’ultimo posto della graduatoria dei costruttori. L’unico ad aver conseguito un podio nel 2022 è stato Pol Espargarò nel Gran Premio inaugurale in Qatar. Un podio illusorio, che aveva fatto sperare i fan della casa giapponese. Nei test le novità tecniche non sembravano affatto male, ma con il prosieguo dell’annata la situazione nel box della Honda si è fatta sempre più complessa.
Il team manager della Honda Hrc, Alberto Puig, in una bella intervista a Motorsport-Total.com ha parlato del suo pilota di punta. Tutti nel box sono in trepidante attesa di rivedere in sella Marc Marquez. Il fuoriclasse di Cervera, attualmente impossibilitato a gareggiare, potrebbe tornare sulla RC213V prima della fine dell’anno, anche se esclusivamente per dei test drive. La presenza sarebbe importantissima per i tecnici della casa giapponese, al fine di indirizzare gli sviluppi del bolide del 2023. Gli ultimi aggiornamenti sul percorso di guarigione del ventinovenne sembrano promettere bene. Non è certo che possa prendere parte ai test, ma almeno c’è la speranza di rivederlo in piena forma in vista della stagione della svolta. Il team manager HRC Alberto Puig spera che Marquez possa correre di nuovo prima della fine dell’anno. Intanto, Jorge Lorenzo ha vuotato il sacco su Valentino Rossi: sono volate parole grosse.
Ricordiamo che sono previsti due giorni di test a Misano, all’inizio di settembre, e un giorno a Valencia all’inizio di novembre. In entrambi i casi i test drive si svolgono dopo i Gran Premi sulle rispettive piste. La Honda spera di avere disponibile il campione per il test in Spagna in autunno. “Se è possibile, sarebbe meglio se potesse testare la moto in autunno, entro la fine dell’anno. Sarebbe la cosa migliore per i nostri ingegneri per capire in quale direzione dovremmo andare”, ha analizzato Puig. Dopo il ritiro dall’agonismo, avvenuto al termine della stagione 1997, lo spagnolo si è dedicato all’attività di scopritore di talenti e manager di altri piloti motociclistici. L’ex pilota della MotoGP ha fatto a pezzi la Honda: Marc Marquez potrebbe non bastare più.
Alberto Puig conosce benissimo il Motomondiale e le insidie che possono comportare alcune azioni. “La priorità è il pieno recupero del braccio. Non c’è dubbio che questa sia la cosa più importante”, ha spiegato il team manager della Honda. La salute di Marc Marquez viene prima di tutto, ma il fatto che il rider spagnolo abbia sentito come una liberazione l’ennesima operazione la dice lunga sulla sua condizione mentale. MM93 ha sofferto molto in passato e ha dovuto attendere per sottoporsi all’operazione chirurgica. L’intervento, secondo quanto è trapelato, non si sarebbe potuto effettuare prima perché l’osso non era completamente consolidato. Ora la Honda crede nel pieno recupero psicofisico del suo alfiere di punta. Al di là delle mosse di mercato, la casa dell’ala dorata ha un bisogno disperato del suo fenomeno.