Joan Mir, campione del mondo della MotoGP nel 2020, è felice delle evoluzioni motoristiche portate sulla sua Suzuki. Ecco le sue parole.
I test invernali della MotoGP sono partiti nel segno del dominio della sorprendente Aprilia, che ha piazzato una bella doppietta al termine della prima giornata. In cattedra è salito Aleix Espargaro, che ha girato in 1’58”371, confermando i buoni propositi mostrati nello shakedown dei giorni scorsi.
Lo spagnolo ha dettato legge precedendo il compagno di squadra Maverick Vinales, vicinissimo al suo connazionale e staccato di appena 13 millesimi. Le Aprilia sono al top, ma va detto che l’equilibrio ha regnato sovrano e che tutti i protagonisti sono risultati molto vicini tra di loro.
Dietro alla coppia di testa troviamo la prima Suzuki di Alex Rins, attardato di un decimo e davanti al nostro Enea Bastianini con la Ducati del team Gresini Racing. Il gap della sua Desmosedici è di 267 millesimi dal battistrada, mentre alle sue spalle si è issato Johann Zarco con la Ducati del Pramac Racing. L’alifere della squadra satellite di Borgo Panigale ha accusato un ritardo di oltre mezzo secondo, ma va detto che nei test di MotoGP è raro cercare il limite sin da subito.
Sesto il campione del mondo in carica Fabio Quartararo, che sulla prima Yamaha ha tenuto alle spalle il suo precedecessore Joan Mir. Ottavo Marc Marquez con la Honda, rimasto vittima anche di una caduta senza conseguenze. Le Ducati ufficiali non hanno mai cercato la prestazione, con Pecco Bagnaia diciassettesimo e Jack Miller in ventiduesima posizione, davanti ad Andrea Dovizioso.
MotoGP, arriva un’importante conferma per la Yamaha: il pilota rinnova
Come detto, Joan Mir ha staccato il settimo tempo, ma Alex Rins ha piazzato la Suzuki gemella subito alle spalle del tandem di testa formato dalle due Aprilia. La MotoGP si prepara a vivere una stagione molto equilibrata e ricca di colpi di scena, dal momento che tutti i competitor sembrano molto vicini tra di loro.
Mir ha rilasciato un’intervista riportata da “AS“, in cui ha ben descritto i progressi motoristici della casa nipponica: “E’ stata una giornata positiva. Sono soddisfatto, perché abbiamo provato telai diversi e le prestazioni di entrambi sono state molto buone, ma dobbiamo sceglierne uno. Domani avremo cose più interessanti da provare“.
“Il motore sembra avere un po’ più di potenza e anche questo aiuta. Vedremo. Sarà importante questo pomeriggio finire di regolare l’elettronica per questo circuito, perché è una cosa con cui abbiamo sofferto un po’ oggi, ma dobbiamo solo rivedere alcune cose e sistemarle“.
Joan Mir sorpreso da Suzuki, poi la mezza frecciatina a Marquez
Riguardo al confronto con le altre MotoGP, Mir non si è sbilanciato: “Ci sono tante moto veloci, è vero, ma oggi non ho avuto il tempo di restare impressionato da qualuna di esse. È stata una giornata impegnativa, anche il caldo è incredibile e le condizioni della pista cambiano ogni momento. Ho seguito una Ducati, ma non per molto tempo, perché sono entrato in pit lane. Vedremo se domani inseguirò qualcuno e capiremo più cose, ma al momento sono molto impegnato“.
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