Il pilota della Pramac, Johann Zarco, è alla ricerca di nuove motivazione per un traguardo prestigioso. Il francese ha un sogno nel cassetto.
Il 16 luglio di 31 anni fa è nato a Cannes Johann Zarco. Il centauro francese si è laureato due volte campione del mondo della Moto2 nel 2015 e nel 2016. A 18 anni vinse la Red Bull Rookies Cup, aggiudicandosi quattro gare e salendo sul podio in sette gare sulle otto totali. Chi solitamente ottiene il successo nella competizione organizzata dalla RB ha un futuro spianato nel Motomondiale. Zarco ha esordito in 125, dopo aver conquistato anche a Vallelunga una gara della Coppa Italia 125 Sport nel team Gabrielli.
L’Aprilia lo ingaggiò per il campionato 2009 ed esordì con la RS 125 R del WTR San Marino Team. La prima stagione fu avara di soddisfazione, conclusa al 20º posto con 32,5 punti. La seconda stagione non si distaccò troppo dalla prima, in termini di risultati, ma il francese ottenne 77 punti. Nel 2011 il ragazzo si spostò nel team Avant-AirAsia-Ajo e con una Derbi fece una clamorosa differenza, sfiorando il titolo mondiale. Johann terminò al secondo posto in classifica, vincendo in Giappone la sua prima gara nel Motomondiale.
Dopo tre anni altalenanti in Moto2, il francese riuscì a conquistare sulla Kalex il primo mondiale nel 2015. Si confermò anche l’anno successivo, prima di passare in MotoGP in sella alla Yamaha. Nella classe regina il nativo di Cannes ha provato la moto della casa di Iwata, la KTM, la Honda e da due stagioni è in sella alla Ducati del team Pramac. Non ha mai vinto una corsa in top class, ma nel 2021 ha dimostrato una buona costanza, mettendo a referto quattro secondi posti nelle prime sette gare della stagione.
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La ambizioni di Johann Zarco
Il centauro ha terminato la scorsa annata a pochi punti dal secondo pilota del team ufficiale Ducati, Jack Miller. Il pilota transalpino ha le potenzialità di vincere delle gare, nonostante una agguerrita concorrenza e farsi notare dalla dirigenza di Borgo Panigale. Ma come riportato da MotorSport Total, a volte, Zarco non è al top e non sa perché: “C’è qualcosa dentro di me che ancora non riesco a sbloccare. Non mi sembra di aver finito le energie. È piuttosto la motivazione che devo ritrovare per lottare al vertice“.
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Sulla Desmosedici, a fasi alterne, il ragazzo ha dimostrato di andare forte. Dopo il ritiro di Valentino Rossi, è diventato anche il secondo pilota più anziano del gruppo, preceduto solo da Andrea Dovizioso con i suoi 35 anni. L’esperienza non manca al centauro francese, ma il problema è legato agli stimoli. “Penso che ci si possa godere 20 weekend ed essere al massimo delle energie ad ogni gara. I Gran Premi ravvicinati potrebbero essere però un problema“. La prossima annata sarà determinante in tal senso, sarà rinascita o ritiro?