Valentino Rossi e Jorge Lorenzo si sono sfidati nel 2015, sino all’ultimo atto, su una Yamaha M1 che, ai tempi, era il punto di riferimento in MotoGP.
I centauri della Yamaha, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, hanno infiammato per anni la platea della classe regina. La squadra giapponese, ai tempi, poteva permettersi anche la presenza di due fenomeni della classe regina ingombranti, anche in termini di ingaggi. Per detronizzare la giovane stella, Marc Marquez, il brand del diapason non badò a spese.
Nel 2015 mise in pista una M1 sensazionale che distrusse la concorrenza. Valentino Rossi, dopo l’esperienza negativa in Ducati, era tornato in sella alla sua preferita per lottare, nuovamente, per il decimo sigillo della sua carriera. In molti lo ritenevano già finito, ma la casa di Iwata era stata riconoscente al numero 46. Il Dottore aveva scelto di lasciare la Honda in un momento top per continuare la sua cavalcata, in MotoGP, sulla sella della M1.
Proprio grazie al Dottore la Yamaha era diventata la moto da battere. Lorenzo arrivò come un tornado in MotoGP, andando a scardinare le performance del rivale italiano. A 5 anni Porfuera era già, regolarmente, in battaglia contro piloti più grandi di lui. Era un predestinato ad altissimi livelli. La rivalità interna tra i due raggiunse dei picchi incredibili nel 2015.
Nella prima parte di stagione il centauro di Tavullia aveva fatto la differenza, accumulando un buon vantaggio. Nella seconda parte di campionato il maiorchino si era rifatto sotto a suon di trionfi. Il penultimo atto a Malesia segnò uno dei punti più bassi della carriera di Rossi. Il Dottore non sopportò le provocazione di Marc Marquez che si inserì nella sfida mondiale tra i due rider della Yamaha e gli rifilò un calcetto. Dopo il fallo di reazione subì una penalità per l’ultimo atto di Valencia che lo tolse dalla bagarre per il podio. Lorenzo conquistò così il suo quinto ed ultimo riconoscimento iridato.
I due oggi hanno deciso di lanciarsi nell’automobilismo. Gli ex campioni della Yamaha stanno vivendo una nuova fase di carriera nel Motorsport. Il numero 46 si è anche dedicato alla sua famiglia. In una intervista rilasciata a Motosan il maiorchino ha parlato della sua esperienza in pista e delle battaglie iniziate in tenera infanzia. Suo padre era stato molto duro con lui, ma la disciplina lo ha portato lontano.
“Ho avuto quasi sempre Valentino Rossi come teammate e ho vinto tre titoli. Dopo tanti anni nella stessa squadra con la stessa moto mi mancavano le motivazioni, avevo bisogno di nuovi stimoli. Mi sono alzato secondo la routine, senza molta voglia“, ha spiegato lo spagnolo. Provò, in seguito, le esperienze in Ducati e in Honda, ma non si tolse grandi soddisfazioni a causa di terribili infortuni.
“La Yamaha non si è comportata molto bene con me nel 2015. Ha spinto di più per Valentino Rossi e a Valencia si è notato molto. Tra virgolette mi disprezzavano“, ha affermato Lorenzo. Di sicuro lo spagnolo non ha lasciato un segno indelebile come ha fatto il Dottore.
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