Il pilota spagnolo del team Pramac ha iniziato la stagione in salita. In cinque gare Jorge Martin ha collezionato appena ventotto punti in classifica.
Il campionato 2022 sta riservando molte sorprese. Tra quelle negative c’è l’altalena di risultati di Jorge Martin. Il miglior esordiente della scorsa stagione è incappato in una serie di errori e di sfortune che lo hanno limitato. Il giovane ha un potenziale enorme, ma le cose non stanno andando come le aspettative. Il talento non basta per riuscire ad emergere e dopo l’exploit della scorsa annata, in molti si aspettavano lo spagnolo in lotta, stabilmente, per podi e vittorie.
In Qatar Jorge Martin è stato coinvolto in una brutta caduta, a causa delle scivolata di Pecco Bagnaia. Il centauro del team ufficiale ha preso in pieno il ducatista del team Pramac, in un pericoloso crash per fortuna senza conseguenze. Il torinese lo ha trascinato nella ghiaia, con il rischio che le due Ducati carambolassero sui corpi dei piloti. Dopo un brutto spavento, Jorge è stato costretto al secondo ritiro a Mandalika. Il feeling con la GP22 non è ancora sbocciato e il risultato è stato negativo, nonostante i buoni propositi.
Il madrileno ha trovato il giusto passo in Argentina, guidando alla grande e cogliendo i primi punti pesanti del campionato. Jorge ha lottato per la vittoria, conquistando alla fine il secondo posto. Nella tappa successiva ad Austin, nuovamente, è arrivato un passo indietro con una amarissima ottava piazza. Sulla GP21, invece, Enea Bastianini del team Gresini è stato autore di una gara perfetta che lo ha portato sul primo gradino del podio. Il secondo successo in stagione del romagnolo ha fatto scattare un campanello d’allarme a tutti i piloti in sella alla Desmosedici GP22.
Il disappunto di Jorge Martin
Jorge Martin ha riscontrato che, dal punto di vista motoristico, il bolide italiano non ha più la straordinaria accelerazione dello scorso anno. L’erogazione determina una perdita in uscita di curva o spesso a dei clamorosi lunghi. Le temperature delle mescole finiscono per alzarsi e ciò comporta un degrado. Adottare un nuovo stile di guida non è affatto semplice, portando anche a rischiose cadute. Il pilota spagnolo era uno dei seri candidati ad affiancare Pecco Bagnaia nel team ufficiale nel 2023, ma le cose non stanno andando nella giusta direzione.
Nonostante qualche passaggio a vuoto l’annata di Enea Bastianini del team Gresini è stata, sin qui, più solida. Jorge Martin si è presentato a Portimao con l’obiettivo di rispondere all’offensiva dell’italiano, ma ha commesso un altro grave errore. Nel Gran Premio del Portogallo, infatti, è incappato nell’ennesimo ritiro. E’ caduto nelle prime tornate, questione di pressione o feeling con il mezzo?
Il ventiquattrenne non è riuscito a partecipare alla seconda sessione di qualifiche e si è dovuto accontentare di scattare dal 13° posto in griglia. Nella MotoGP odierna partire davanti è fondamentale. Il round si è concluso subito con il tonfo dopo cinque giri. Si tratta del suo terzo incidente quest’anno. “Mi sentivo bene ed ero forte. Il 13° posto in griglia è stato un problema, ma sono partito bene e ho lottato con Marc e Pol. Ci siamo superati, ma è stato difficile per me superarli. Mi sono calmato un po’ e sono rimasto dietro a Marc. Ero un po’ più veloce, ma poi ho perso la ruota anteriore”, ha riportato Martin a Speedweek.
“Abbiamo guardato i dati, ma ho fatto tutto come al solito. È un peccato perché sono sicuro di essere molto veloce. Non abbiamo avuto molto tempo sull’asciutto, ma è stato lo stesso per quasi tutti. Abbiamo gli stessi problemi di Jack. L’ingresso in angolo è un problema per noi con la parte anteriore. Per questo il sorpasso è estremamente difficile ed è per questo che è avvenuta la caduta. Almeno sul rettilineo siamo un po’ migliorati”, ha concluso il madrileno.