Luca Marini sta vivendo un periodo positivo in MotoGP. Il fratello di Valentino Rossi si è sbilanciato su top rider della Ducati.
Marini è molto migliorato dal Gran Premio di casa al Mugello e ha concluso le ultime tre gare tra i primi 6. In casa Ducati tira una brutta aria con i problemi accusati in Germania da Pecco Bagnaia, sempre più altalenante. Il pilota Pramac, Johann Zarco, è attualmente terzo nel Campionato del Mondo, primo dei ducatisti, davanti anche al pilota Gresini Enea Bastianini, fermo al quarto posto.
Il pilota della Ducati VR46 Luca Marini, ai microfoni di Motorsport-Total.com, ha detto la sua sul vantaggio dei top rider nelle case ufficiali: “Hanno un feeling clinico per le loro moto. I produttori sviluppano le moto in base ai loro feedback. Ecco perché è normale che questi piloti siano un po’ più veloci. Si sviluppano e crescono con loro le loro moto”. Una verità assoluta che si è notata anche nell’atteggiamento di Pecco Bagnaia dopo la prima disfatta in Qatar. Il centauro piemontese ha rifiutato il ruolo di “tester” nel team factory della casa di Borgo Panigale.
Il feeling con la moto non è mai scattato, anche a causa di un lavoro confusionario nei test prestagionali non in linea con il modus operandi del torinese. La Yamaha, invece, è cresciuta molto, seguendo i feedback del suo centauro di riferimento. Fabio Quartararo ha chiesto una maggiore potenza ai tecnici della casa di Iwata e garanzie sul 2023 ed è stato accontentato. La MotoGP è una guerra anche di nervi tra campioni disposti a tutto pur di arrivare in alto.
Il pensiero di Luca Marini
“Ogni pilota deve dare un buon feedback in modo che la moto migliori”, ha spiegato Marini, che ultimamente sta migliorando sulla Ducati. L’inizio di annata non è stato semplice, ma essere il fratello di una leggenda come Valentino Rossi comporta anche tante pressioni. Figlio di Stefania Palma, madre del nove volte campione del mondo, e di Massimo Marini, Luca iniziò a muovere i primi passi in minimoto all’età di quattro anni. Il fratellino minore di Vale dimostrò di avere un discreto talento e fu aiutato nel percorso di crescita dal campione dell’Aprilia, Honda e Yamaha.
Nel 2008 Marini partecipò all’Honda Junior Trophy, raggiungendo dei buoni risultati. Nel 2011 prese parte al campionato italiano MiniGP80, vincendo sei gare e conquistando altrettante pole position. Luca Marini si aggiudicò il titolo nazionale con due gare d’anticipo, dimostrando di meritarsi gli investimenti della famiglia. Luca iniziò a fare sul serio nel CIV Moto3, gareggiando anche con una wild card nel CEV. La struttura fisica particolare del centauro, essendo molto alto, non lo ha agevolato. Fu, in ogni caso, il primo italiano a salire sul podio della Moto2 del campionato spagnolo velocità.
Debuttò nel Motomondiale grazie a una wild card nella classe Moto3 al Gran Premio di San Marino nel 2013, ma la sua corsa finì subito dopo la partenza a causa di un errore nel cambio di marcia. Replicò nel 2015 in Moto2 nel team Kalex. Riuscì, inoltre, ad ottenere la conferma per il 2016 dove giunse al ventitreesimo posto con 34 punti totali. Vinse la sua prima gara nel 2018 in occasione del Gran di Malesia di Moto2. Nel 2019 raddoppiò il numero di vittorie e nel 2020 sfiorò il titolo con tre successi e diversi piazzamenti sul podio. Dopo essere diventato vice campione della classe di mezzo, Marini ebbe la possibilità di esordire al fianco di Enea Bastianini in MotoGP nel 2021 nel team Esponsorama.
Il suo miglior risultato, in sella alla Ducati Desmosedici, è stato un quinto posto in Austria. Ha concluso la sua prima annata, l’unica in compagnia di suo fratello in pista, con un bottino di 41 punti, chiudendo al diciannovesimo posto. Nel 2022 è stato premiato con una sella nel team VR46 e ha replicato la quinta posizione dello scorso anno, con la brillante prestazione in Germania. Marini ha ottenuto 52 punti in dieci round. Un discreto bottino se paragonati ai 61 punti di Jorge Martin del team Pramac o agli 81 di Pecco Bagnaia e Jack Miller del team Ducati ufficiale.
Marini nell’intervista si è sbilanciato anche su Pecco ed Enea. “Sinceramente non seguivo Enea così spesso come con ‘Pecco’, per esempio. Ma quando puoi vincere tre gare, devi avere un buon legame con la moto. Sta facendo un ottimo lavoro con la sua squadra”. Luca ha elogiato il lavoro del suo ex compagno di squadra Enea Bastianini. “Hanno capito bene la moto durante i test invernali ed erano molto ben preparati per la prima gara della stagione. Ma ora gli altri piloti sembrano rafforzarsi di gara in gara”, ha chiosato il fratello di Valentino Rossi.