MotoGP, cresce la fiducia per Marc Marquez: ecco le novità sulla Honda

Il pilota della Honda, Marc Marquez, inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. I test di Jerez de la Frontera hanno dato una iniezione di fiducia al catalano.

Il centauro della casa giapponese ha bisogno di una svolta dopo un inizio di stagione complicatissimo. I problemi di diplopia dell’inverno sembravano essere stati accantonati del tutto, ma il botto nel warm up di Mandalika ha rispedito lo spagnolo di nuovo dall’oculista. Per sua fortuna il riacutizzarsi della visione doppia si è rivelato meno problematico del previsto e MM93 ha saltato solo due gare.

Marc Marquez (Ansa Foto)
Marc Marquez (Ansa Foto)

Il problema è che nei quattro GP disputati nel 2022 l’otto volte campione del mondo non è mai finito sul podio. Marc Marquez ha ottenuto solo un quarto, due quinti e un sesto posto. Se non avesse avuto il problema allo start del Gran Premio delle Americhe avrebbe, forse, potuto lottare per la vittoria. Scattando dall’ultima posizione, dopo la prima curva, ha concluso al sesto posto. In Portogallo è arrivata un’altra sesta piazza, dopo una gara molto più sofferta. A Jerez de la Frontera, in occasione dell’ultima corsa, è riuscito ad avere la meglio sul ducatista Jack Miller, ma sul terzo gradino del podio è salito Alex Espargarò con l’Aprilia.

Ci si attendeva un Marc Marquez in lotta per podi e vittorie in questa stagione dopo due anni travagliati. Nello scorso campionato arrivarono tre vittorie: al Sachsenring, ad Austin e a Misano. Nel 2022 sembra che il feeling con la nuova Honda non sia ancora scattato. Marc è salito in sella ad una moto, radicalmente, diversa rispetto alla vecchia RC213V. Il Cabroncito alterna buone prestazioni a gare anonime. E’ palese che il fenomeno di Cervera non è in piena forma fisica.

Alcuni gesti elementari continuano ad essere fatti con il braccio sinistro, pur non essendo mancino. Un segnale evidente che il centauro non ha ancora recuperato la piena forza nella spalla destra operata dopo il crash a Jerez nel 2020. Gli altri piloti della casa dell’ala dorata non se la passano meglio e fanno affidamento sull’esperienza di Marc per uscire dalla difficile situazione di classifica. Lo spagnolo non molla di un centimetro, nonostante tutti i problemi personali e della moto.

Marc Marquez e gli sviluppi della Honda

La Honda è scivolata all’ultimo posto della graduatoria costruttori con 57 punti, distaccata di 19 punti persino dalla KTM. Il podio di Pol Espargaró, al debutto in Qatar, ha rappresentato fin qui il miglior risultato della casa di Tokyo. Marc non si trova neanche nella migliore condizione psicologica, dato che tante cose non stanno andando per il verso giusto. I test di Jerez de la Frontera, però, nella giornata successiva al GP, hanno dato una speranza al catalano, fermo al nono posto della classifica piloti.

La Honda ha portato in pista diverse novità sulla RC213V. Se Marc non ritrova il feeling che aveva con le precedenti moto sarà dura rimontare in classifica. In Spagna l’otto volte campione del mondo ha completato un totale di 60 giri nella intensissima giornata di prove. Il miglior tempo è stato un 1’37″940, ma al di là del riscontro cronometrico le migliori notizie sono giunte dai dati raccolti sui nuovi elementi testati. La casa giapponese gli ha messo a disposizioni tre moto con diversi setup e nuovi aggiornamenti.

Marc sente di aver fatto dei passi in avanti con la RC213V ed è carico per il Gran Premio di Francia che si disputerà domenica 15 maggio. “A volte le cose nuove funzionano, ma a volte senti anche che era sbagliato il modo. Dopo i test della scorsa settimana, siamo molto entusiasti dell’arrivo della gara di Le Mans“, ha spiegato il centauro di Cervera a Motogp.com. Parole che sono come musica per i suoi fan che possono sognare un Marquez in grande forma nel prossimo round.

Abbiamo provato alcuni sviluppi nel campo dell’aerodinamica – ha spiegato a Speedweek Marquez – abbiamo confrontato i pezzi di quest’anno con quelli dell’anno scorso. Era importante testare queste cose sui circuiti sempre più stretti”. Jerez, infatti, è un tracciato dove non è facile effettuare manovre di sorpasso. Su alcuni tracciati risulta ancor più indispensabile trovare il giusto feeling con la moto già nelle sessioni di prova, per marcare un ottimo tempo di qualifica. Dopo il quarto posto nel GP, nei test di Jerez, Marquez ha siglato il quindicesimo crono nella classifica dei tempi: “Certo che vuoi sempre di più, ma c’erano alcune piccole cose che funzionavano bene. Dobbiamo continuare a lavorare sodo perché i nostri punti deboli sono ancora lì. Ciò significherà molto lavoro per noi in futuro“, ha concluso l’otto volte campione del mondo della Honda.

Gestione cookie