La Honda ha annunciato chi sarà il sostituto di Marquez a partire dal GP in Catalogna: nessuna sorpresa particolare per il team Repsol.
Marc Marquez giovedì si opera per la quarta volta al braccio destro e non si sa esattamente quando potrà rientrare. Si parla di uno stop di almeno quattro mesi, ma potrebbero anche essere di più. Bisognerà vedere come si evolveranno le condizioni del suo omero, operato già in tre occasioni nel 2020 e non ancora a posto.
L’otto volte campione del mondo è volato negli Stati Uniti per sottoporsi all’intervento, che avverrà presso la Mayo Clinic di Rochester nel Minnesota. Non c’era alternativa, dato che non riusciva a guidare come voleva. Il trattamento riabilitativo fatto in questi mesi non è stato sufficiente, era necessario ricorrere nuovamente alla sala operatoria.
Chi parlava di condizioni fisiche tutt’altro che ottimali del pilota aveva ragione. Non c’erano solo dei problemi di adattamento a una Honda RC213V rivoluzionata rispetto al passato. La questione principale era un’altra: Marquez non stava bene e aveva troppe limitazioni alla guida. Per provare a tornare quello di un tempo, serve un intervento chirurgico.
Perdere Marquez per dei mesi è un grosso danno per la Honda, che conta soprattutto su di lui per fare risultati e avere indicazioni utili per lo sviluppo della moto. Quello del 2022 sarà un altro campionato MotoGP senza titoli per la casa di Tokio, che spera di rifarsi l’anno prossimo con un Marc ristabilitosi al 100%.
Intanto il team Repsol ha dovuto annunciare chi sostituirà il fenomeno di Cervera a partire dal Gran Premio di Catalogna in arrivo per questo fine settimana. Si tratta di Stefan Bradl, collaudatore della Honda da cinque anni ormai. È toccato sempre a lui rimpiazzare il collega quando questo era assente per problemi fisici. Nessuna sorpresa, dunque.
Il 32enne tedesco conosce bene la RC213V e proverà a fare del suo meglio per conquistare dei risultati positivi. Possibile che in HRC lo utilizzino anche per testare novità tecniche nei weekend di gara, in modo tale da prepararsi per il 2023. Ormai questo campionato è andato, anche se va ovviamente onorato.
Bradl nel Motomondiale ha corso 200 gran premi, con sette vittorie e diciannove podi totali. Si è anche laureato campione del mondo Moto2 nel 2011. Dall’anno successivo ha gareggiato in MotoGP, ingaggiato dal team LRC Honda con cui è rimasto per tre stagioni. Nel 2015 ha iniziato con la Yamaha del team Forward e poi è passato in Aprilia, per la quale ha corso anche nel 2016 prima di trasferirsi nel Mondiale Superbike con la Honda.
Le cose nel campionato delle derivate di serie sono andate male, soprattutto a causa di una moto poco competitiva. Successivamente è diventato collaudatore HRC per la MotoGP e ha disputato alcune gare da sostituto oppure da wild card. Nel 2020 si è fatto tutto il campionato a causa del forfait di Marquez. Nel 2022 ha già disputato i gran premi in Argentina e a Jerez da wild card. Ora torna per sostituire Marc.
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