In MotoGP, Moto2 e Moto3 cambieranno le età minime in cui si potrà correre. Ecco chi e quando potrà scendere in pista nel dettaglio.
Il Circus del Motomondiale si gode le vacanze dopo il termine di una stagione lunghissima, che ha incoronato ben tre nuovi campioni del mondo. In MotoGP si è imposto Fabio Quartararo, divenuto il primo francese a lauerarsi iriditato in top class, riportando al top la Yamaha dopo sei anni di digiuno. L’ultimo a riuscirci era stato Jorge Lorenzo nel 2015, che riuscì a battere in rimonta Valentino Rossi nel gran finale di Valencia.
In Moto2 abbiamo assistito ad un fantastico duello tra Remy Gardner e Raul Fernandez, compagni di squadra che si sono contesi il titolo fino all’ultima corsa. L’australiano è riuscito a prevalere dopo una sfida entusiasmante, e si ritroveranno assieme anche il prossimo anno in classe regina nel team Tech 3 in sella alla KTM.
La MotoGP, dunque, si arricchirà di altri due giovani molto talentuosi, mentre, in Moto3, abbiamo scoperto un nuovo fenomeno assoluto, già eletto come futuro campione del mondo in classe regina da Kevin Schwantz. Il suo nome è Pedro Acosta, classe 2004, che ad appena 17 ha conquistato il suo primo alloro iridato. Purtroppo, lo spagnolo ha vinto davanti al nostro Dennis Foggia, che si è dovuto arrendere con una gara d’anticipo per il tamponamento subito a Portimao da parte di Darryn Binder.
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MotoGP, ecco le nuove età minime per correre
La commissione Gran Prix della Federazione Internazionale del Motociclismo ha modificato le età minime per poter gareggiare nel Motomondiale. In MotoGP, occorrerà avere almeno 18 anni per poter iscriversi al mondiale. Una regola simile, dopo il debutto da minorenne di Max Verstappen, venne attuata anche in F1, per evitare che ragazzi troppo giovani governassero mezzi così potenti.
Per quanto riguarda la Moto2 e la Moto3, non si potrà scendere più sotto ai 16 anni. Ad esempio, nel 2008, Marc Marquez debuttò in Moto3 ad appena 15 anni. Tutto ciò è stato fatto per evitare nuove tragedie, visto quello che è successo nella classe minore il 30 maggio a Jason Dupasquier.
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Lo svizzero, con il sogno di giungere in MotoGP in futuro, è stato vittima di un terribile incidente al Mugello, e trovò la morte, anche se, ad onor del vero, era già ventenne all’epoca del decesso. La volontà di Dorna e FIM è quella di evitare la presenza dei giovanissimi in griglia, per cercare di ridurre i rischi di incidenti gravi e manovre troppo pericolose da parte loro.