In MotoGP i rider hanno la possibilità di scendere un numero, che li accompagnerà per tutta la carriera. In certi casi non è stato così.
La MotoGP è una categoria fatta da diversi tratti distintivi, che poi sono stati copiati anche da altre discipline. Una particolarità è legata ai numeri che scelgono i rider, i quali vengono differenziati tra di loro proprio dalle cifre riportate sulle loro moto. Nei tempi più recenti, tutto ciò si è rivelato fondamentale anche dal punto di vista del marketing, un aspetto ormai caratteristico del mondo sportivo.
Pensiamo al #46 di Valentino Rossi, diventato una vera e propria icona già dalla fine degli anni Novanta. Grazie al suo talento ed alla sua popolarità, il “Dottore” è diventato il pilota più amato dell’intero Motomondiale, riscoprendosi anche un’icona all’interno del panorama sportivo mondiale. Il pilota di Tavullia ha sempre scelto di correre con quel numero, poiché era stato precedentemente usato da suo padre nei tempi in cui gareggiava, ma anche perché venne scelto da un rider giapponese per cui faceva il tifo.
In MotoGP, tanti altri grandi talenti sono molto legati ai propri numeri. Ad esempio, Marc Marquez è fedelissimo al #93, o Casey Stoner al #27. L’australiano, tuttavia, è stato tra i pochi, nel mondo delle due ruote, a cambiare la propria cifra con il #1 dopo aver conquistato il titolo mondiale. La stessa cosa venne fatta da Nicky Hayden nel 2007, che a seguito del campionato vinto l’anno prima abbandonò il celebre #69.
Dal 2014 in avanti, questa caratteristica da sempre presente nel mondo delle moto è stata copiata anche dalla F1, dove i protagonisti hanno la possibilità di scegliere il proprio numero. Lewis Hamilton, che da quel momento in poi ha vinto sei titoli su otto, ha sempre tenuto in #44, decidendo di non passare mai al #1. Max Verstappen, neo-campione del mondo, ha dichiarato che nel 2022 sfoggerà invece la cifra del più forte, abbandonando il #33 nonostante portasse un netto vantaggio a livello di marketing.
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MotoGP, ecco quali piloti hanno cambiato numero
Tutavia, anche in MotoGP si registrano diversi piloti che hanno deciso di cambiare il proprio numero di gara durante la loro carriera. Per la precisione, i rider coinvolti sono ben 27, e sono racchiusi in questo elenco che vi proponiamo.
- Andrea Dovizioso : Ultimo numero 04 Numero precedente 34
- Johann Zarco: Ultimo numero 5 Numero precedente 14
- Xavier Simeon: Ultimo numero 10 Numero precedente 19
- Dani Pedrosa: Ultimo numero 26 Numeri precedenti 3, 2
- Takaaki Nakagami: Ultimo numero 30 Numero precedente 73
- Aleix Espargaro: Ultimo numero 41 Numero precedente 42
- Jack Miller: Ultimo numero 43 Numero precedente 8
- Pol Espargaro: Ultimo numero 44 Numero precedente 40
- Alex Rins: Ultimo numero 42 Numero precedente 40
- Tito Rabat: Ultimo numero 53 Numeri precedenti 12, 80
- Jorge Lorenzo: Ultimo numero 99 Numero precedente 48
- Miguel Oliveira: Ultimo numero 88 Numero precedente 44
- Fabio Quartararo: Ultimo numero 20 Numero precedente 40
- Pecco Bagnaia: Ultimo numero 63 Numeri precedenti 21, 42
- Maverick Vinales: Ultimo Numero 25 Numeri precedenti 25, 40
- Brad Binder: Ultimo numero 33 Numero precedente 41
- Marco Melandri: Ultimo numero 33 Numeri precedenti 13, 3, 5
- Hiroshi Aoyama: Ultimo numero 7 Numeri precedenti: 4, 73
- Mika Kallio: Ultimo numero 82 Numero precedente 36
- Jonathan Rea: Ultimo numero 56 Numero precedente 65
- Alex Marquez: Ultimo numero 73 Numero precedente 12
- Jorge Martin: Ultimo numero 89 Numero precedente 88
- Remy Gardner: Ultimo numero 87 Numero precedente 2
- Raul Fernandez: Ultimo numero 25 Numero precedente 31
- Marco Bezzecchi: Ultimo numero 72 Numero precedente 12
- Fabio Di Giannantonio: Ultimo numero 49 Numeri precedenti 4, 21
- Enea Bastianini: Ultimo numero 23 Numero precedente 33
Qual è la differenza tra Superbike e MotoGP? Rimarrete sorpresi
La MotoGP ci ha regalato spesso emozioni legate al numero specifico dei piloti, anche se quel #46 storico resta il più significativo per tutti noi. Nella lista, ovviamente, non sono inclusi coloro che hanno optato per il #1 dopo aver conquistato il titolo mondiale. Nel passato, era molto più frequente vederlo in griglia rispetto ad oggi.