Danilo Petrucci ha lasciato la MotoGP a fine 2021, ma ha ancora qualche sassolino da togliersi dalla scarpa. Ecco cosa ha detto.
La stagione di MotoGP targata 2021 è terminata da oltre un mese, ed il Gran Premio della Comunità Valenciana ha sancito l’ultima gara in carriera di ben due piloti italiana. Con un decimo posto, Valentino Rossi ha dato il suo addio al Motomondiale, dopo ben 26 anni di corse al massimo delle sue possibilità. Anche per Danilo Petrucci è arrivato il momento dei saluti, al termine di un’esperienza iniziata nel 2012 con l’esordio in top class.
Il pilota ternano ha corso in Ducati dal 2015 al 2020, ottenendo anche due splendide vittorie con la casa di Borgo Panigale. La prima, la più bella che un pilota italiano possa sognare, è arrivata al Mugello nel 2019, davanti al pubblico di casa. La seconda ed ultima l’ha ottenuta a Le Mans, nel Gran Premio di Francia dell’anno passato.
Petrucci è poi passato in KTM per quest’ultima stagione, ma senza ottenere risultati di rilievo. Il miglior piazzamento è stato un quinto posto proprio in Francia, seguito da un ottavo a Barcellona. Le deludenti performance hanno spinto il rider umbro ad abbandonare il Circus della MotoGP, anche se non è escluso un suo ritorno in futuro.
La prossima sfida della sua carriera sarà il debutto alla Dakar, anche se negli ultimi giorni la sua rincorsa alla storica corsa si è complicata. In allenamento, c’è stato un piccolo infortunio alle caviglie, ma il pilota ha già chiarito che non dovrebbero esserci grossi problemi fisici. Nelle prossime settimane se ne saprà qualcosa di più.
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MotoGP, Petrucci si toglie un sassolino dalla scarpa
Danilo Petrucci è ora un ex pilota di MotoGP, e per l’Italia è un gran peccato perdere un talento del suo calibro. Curioso il fatto che sia lui che Iker Lecuona, compagni di squadra nel 2021 in KTM nel team Tech 3, non saranno più al via nella prossima stagione. In un’intervista riportata da “Motorsport.com“, il ternano ha espresso il suo disappunto per la fine della sua storia nel Motomondiale.
“Ho corso per una decina di anni in MotoGP, e credo che, in questo periodo, sono stato amato da tutti, ma non propriamente rispettato. Ho avuto l’occasione di lavorare con tante persone, ne ho conosciute alcune fantastiche. Quando i risultati non arrivavano, cercavo sempre di dare il meglio per migliorarmi, ma non urlavo o sgridavo quando capitavano le giornate più difficili“.
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Petrucci ha chiuso parlando di un suo piccolo rimpianto, quello di non aver potuto proseguire più a lungo la sua carriera nel Motomondiale: “Ho avuto un’avventura abbastanza lunga, anche se avrei potuto correre ancora qualche anno in più. Sono sempre stato me stesso senza mai prendermela con nessuno, anche quando, forse, avrei potuto“.