Jack Miller non ci sta e dopo la gara di Austin ha tuonato contro il campione del mondo 2020 di MotoGP.
Il pilota della Ducati, Jack Miller, ha concluso il GP delle Americhe di MotoGP in settima posizione. Joan Mir è stato giudicato colpevole di guida irresponsabile, avendo colpito in pieno il pilota australiano all’ultimo giro della corsa. Il campione del mondo spagnolo della MotoGP è stato così retrocesso all’ottavo posto.
Nonostante le scuse di Joan Mir, il ducatista ha voluto un faccia a faccia in pista subito dopo la bandiera a scacchi. Jack Miller ha mandato un messaggio chiaro al giovane spagnolo, facendogli capire che lo terrà d’occhio d’ora in avanti.
Alla conclusione dell’accesa sfida di Austin, Jack Miller ha dichiarato: “E’ già successo a Misano. Mi spinse fuori. Ho controllato bene le mie emozioni e in questo sono maturato. Questo è un buon segno”.
L’australiano non ha voluto accettare le scuse dello spagnolo. “Mi spinge sempre al lato, non mi interessano le sue scuse. Anche io posso guidare in modo aggressivo, ma penso di essere tra i piloti più corretti in pista. Possono succedere certe cose, ma ho smesso di contare quante volte è accaduto in questa stagione. Ora voglio concentrarmi sul mio lavoro e devo assicurarmi che non possa più attaccarmi”.
Ducati in lotta per la corona in MotoGP
Sul circuito del COTA Jack Miller è scattato dalla quarta fila. L’australiano ha spiegato: “Il decimo posto in griglia non era l’ideale, ma sono partito bene. Nonostante la qualifica, ho avuto l’opportunitĂ di salire sul podio. A metĂ gara poi ho avuto problemi con la gomma anteriore”.
Jack Miller ha azzardato, montando le gomme dure sia sull’anteriore che sul posteriore. Una scelta che non ha pagato, creandogli grossi grattacapi nella seconda metà di GP. Ad Austin l’australiano è stato autore di un bel gioco di squadra con il compagno di squadra Pecco Bagnaia. Dopo aver accusato problemi con la mescola anteriore, Miller ha preferito dare strada a Bagnaia che così è salito sul terzo gradino del podio.
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Un importante mossa da parte dei ducatisti che hanno cooperato in ottica mondiale. Nella classifica costruttori, infatti, la Ducati conserva un vantaggio di nove punti sulla Yamaha.
