Non si ferma la polemica che colpisce Marc Marquez, che stavolta viene però difeso da un connazionale, ecco come mai.
Purtroppo c’è qualcosa di davvero triste, a seguire la morte del giovanissimo Vinales. Oltre alla lettera strappalacrime della sua fidanzata, ne sono derivate diverse polemiche, che si potevano davvero risparmiare.
Dopo la dipartita di un ragazzino, adesso due piloti si chiedono i giovani piloti di oggi come mai siano così spericolati, ma forse non sarebbe stato questo il momento opportuno. A rispondere a Michael Fabrizio, ci ha pensato lo spagnolo, Jorge Martínez Aspar.
Da dove è nata la polemica su Marquez
Facciamo dietrofront. Tutto nasce dal fatto che il pilota italiano non si sentì di correre domenica scorsa, dopo un avvenimento che ha scosso il mondo delle moto, ma le cose non si fermarono lì. Fabrizio ha letteralmente detto che ora tutti vogliono imitare Marquez e che prendono in considerazione le sue manovre pericolose.
In Spagna però, c’è anche chi si preoccupa di difendere a sua volta Marquez, rilasciando dichiarazioni a Cadenaser. Jorge Martínez infatti, si pone virtualmente tra il trentasettenne italiano e Marc, affermando che ciò che è stato fatto tirando in ballo un altro pilota, è qualcosa di vergognoso.
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“Marc Marquez è un riferimento mondiale in tutto. Vorrei che ci fossero più piloti come Marc – spiega l’ex pilota, oggi sessantaduenne – perché ha dimostrato serietà, prossimità, fame, aggressività… è un pilota modello. Vorrei che tutti i bambini volessero essere un Marc Marquez. Onestamente, è vergognoso che un pilota dica questo di Marc, non so come sia venuto in mente a questa persona”. In questo modo, sembrano non volersi placare gli animi, con Fabrizio che però probabilmente sceglierà il silenzio, ma di certo non resterà l’unico italiano ad aver criticato il modo spericolato di guidare di Marquez. In passato, Valentino Rossi ha avuto vari motivi infatti, per toccare l’argomento.