MotoGP, il segreto dell’Aprilia è nella F1: ecco come sono tornati al top

La squadra italiana ha vinto il suo primo Gran Premio in MotoGP nel 2022. L’Aprilia è tornare ad essere un punto di riferimento dopo anni di basso profilo.

Aleix Espargaró in Argentina ha fatto la storia, conquistando un trionfo molto atteso per la casa di Noale. In qualifica lo spagnolo era stato capace di ottenere il miglior crono, precedendo Jorge Martin del team Ducati Pramac e il fratello minore di Valentino Rossi, Luca Marini, sulla Desmosedici del team VR46. In gara Aleix è stato indomabile e ha strameritato la sua prima medaglia d’oro in top class.

Aprilia (Ansa Foto)
Aprilia (Ansa Foto)

La moto italiana, già durante i test invernali, aveva dimostrato di essere molto progredita. Dopo aver concluso all’ultimo posto nel 2020, gli ingegneri hanno trovato il modo di elaborare, finalmente, un bolide molto competitivo. Un risultato ottenuto grazie all’apporto di Espargaró e Vinales, ma anche grazie ad un investimento importante in termini di nuovi tecnici.

Alcuni elementi sono arrivati dalla Formula 1. Dopo essere tornata in MotoGP nel 2015 l’Aprilia non era mai riuscita a mettere in mostra il reale potenziale della moto. Il marchio italiano era sempre nelle retrovie e persino concludere le gare in top 10 era un obiettivo difficile da percorrere. Un passo in avanti determinati è stato compiuto con l’arrivo di Massimo Rivola.

La F1 dietro ai successi dell’Aprilia

Rivola ha iniziato in F1 nel team Minardi presso l’ufficio Marketing. Nel 2000 il nativo di Faenza divenne responsabile sponsor della squadra italiana. In pochi anni riuscì a diventare direttore sportivo del team. Rimase nel ruolo di team manager anche dopo l’acquisizione della squadra da parte della Red Bull Racing. Dopo l’esperienza in Toro Rosso fu chiamato in Ferrari dove divenne direttore sportivo e lavorò a braccetto con Fernando Alonso e poi con Sebastian Vettel.

Da direttore della Ferrari Driver Academy, Rivola ha seguito anche la carriera di un giovanissimo Charles Leclerc. Dopo dieci anni con la Rossa l’italiano si trasferì nel Paddock della MotoGP nel ruolo di amministratore delegato dell’Aprilia nel 2019. Ingegneri della McLaren, Lamborghini, Ferrari e Mercedes hanno scelto di trasferirsi nella sede dell’Aprilia a Noale.

Alcune di queste persone – ha spiegato Romano Albesiano a Motorsport-Total.com – sono tornate in Aprilia dopo averci lasciato qualche anno fa“. Alcuni di questi però non avevano mai lavorato in un team del Motomondiale. “Quando gli ingegneri vengono dal mondo automobilistico hanno una mentalità completamente diversa, sono persone intelligenti che capiscono rapidamente le difficoltà dello sviluppo di una moto. Normalmente, gli automobilisti pensano che le auto siano molto più complicate delle motociclette, ma per molti versi non è vero. È il contrario“.

Il direttore tecnico di Aprilia Racing ha aggiunto: “Siamo molto felici perché è molto importante che queste diverse mentalità crescano insieme. Negli ultimi due anni abbiamo migliorato la forza del gruppo e il livello generale. È impressionante!” Il team è coeso e l’Aprilia ha a disposizione dei tecnici straordinari che stanno rendendo la RS-GP una moto da titolo. Il prossimo anno la casa di Noale potrebbe avere una squadra satellite che darebbe un impulso supplementare per raggiungere dei traguardi straordinari in futuro.

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