Francesco Guidotti, nuovo team manager della KTM, ha conosciuto Pecco Bagnaia negli anni in Pramac. Il torinese può fare la storia.
Il centauro della Ducati, Pecco Bagnaia ha completato una stagione da urlo nel 2021. Dopo due anni con scarsi risultati in Pramac è maturato tantissimo, riuscendo nel finale a rientrare nella lotta per il titolo mondiale con Fabio Quartararo. Pecco ha vinto quattro delle ultime sei gare, dimostrando una velocità impressionante sulla Desmosedici. Il torinese ha ridimensionato il suo compagno di squadra, Jack Miller, surclassandolo in classifica piloti.
Pecco Bagnaia ha conquistato 252 punti, chiudendo al secondo posto a soli 26 punti dal campione del mondo francese della Yamaha. La crescita del centauro ha dato la spinta giusta al team in vista della prossima stagione, facendo già sognare i tifosi della Ducati. Nel 2022 la casa di Borgo Panigale punterà ad un campionato di altissimo profilo, cercando di conquistare entrambi i titoli mondiali.
Il rider della Ducati sogna di vincere il mondiale, emulando il trionfo di Casey Stoner nel 2007. La pressione sarà altissima, anche perché Bagnaia potrebbe diventare il primo italiano a succedere a Valentino Rossi nell’albo d’oro della top class. La Desmosedici è da due anni la moto migliore in griglia, ma è mancata l’esperienza di un pilota capace di sfruttare al massimo le potenzialità della Rossa.
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Pecco Bagnaia, percorso da campione
Il nuovo team manager del team KTM Factory Racing, Francesco Guidotti, ha lavorato con Bagnaia in Pramac. Il ducatista ha ottenuto un quindicesimo e un sedicesimo posto nel biennio nella squadra satellite, ma Guidotti aveva già intravisto il potenziale del torinese. “Pecco è un fuoriclasse, non resta che iniziare la prossima stagione allo stesso livello con cui aveva terminato lo scorso anno. Fabio Quartararo ha fatto allo stesso modo, come ogni altro pilota che ha vinto un titolo. Non può permettersi punti deboli e ogni giorno deve dare il meglio di sé, anche se non riesce sempre a salire sul podio“, ha dichiarato il manager toscano a Speedweek.
Il nuovo team manager della KTM ha spiegato che Bagnaia ha sempre creduto nelle sue potenzialità e ha una forte autostima. La sua crescita è stata graduale, ma il 2020 è stato un anno molto particolare, condizionato anche dalla pandemia. Nel suo terzo anno in MotoGP si è sentito pronto per dare il massimo e affrontare le situazioni più complesse. Oggi il vice campione 2018 della Moto2 ha l’esperienza sufficiente per scrivere una nuova pagina di storia della Ducati.
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Dopo 10 anni nel team satellite della Rossa, il quarantanovenne toscano ha deciso di intraprendere una nuova sfida in MotoGP. Nel 2022 il manager si metterà al servizio di Miguel Oliveira e Brad Binder nel team ufficiale KTM, cercando di far crescere la coppia in vista di traguardi ambiziosi nelle prossime annate. “In questo ambiente professionale hai sempre bisogno di nuovi obiettivi – ha aggiunto Francesco Guidotti – ho imparato molto negli ultimi dieci anni, con alcuni dei migliori piloti. Il nostro team satellite in questo periodo è cresciuto, siamo diventati più forti e competitivi. Il regolamento tecnico con ECU unificata e mono gomma ci ha aiutato molto. Abbiamo raggiunto un certo livello. Ho pensato: ora è un buon momento per andare“.