Valentino Rossi non è la sola leggenda che si ritirerà a fine stagione, anche un altro grande campione delle due ruote appenderà il casco al chiodo.
Si avvicina a grandi passi il momento più duro per un campione come Valentino Rossi. A Misano andrà in scena il grande saluto del tifo italiano al dottore che correrà nel Bel Paese per un’ultima volta in MotoGP. L’omaggio continuerà poi in Portogallo nelle Algarve dove VR46 ha tantissimi sostenitori e si concluderà, infine, in Spagna nella comunità valenciana.
Un trittico di gare ricco di emozioni che, inevitabilmente, ruoterà intorno alla figura di Valentino Rossi. Il centauro di Tavullia ha cambiato il motociclismo e trasformato una disciplina di nicchia in una delle realtà del motorsport più seguite a livello planetario. Il pilota della Yamaha ha vinto tanto e lo ha fatto con moto diverse e contro avversari molto tosti.
Nel corso della sua lunga carriera ha sfidato i più grandi talenti del motociclismo del ventunesimo secolo e ha vinto battaglie epiche sui migliori tracciati al mondo. Su 429 gare disputate è salito 235 volte sul podio. Un dato che, nonostante le ultime stagioni, rimarca una carriera costellata di trionfi. Valentino Rossi ha ottenuto nove titoli mondiali, ma ne avrebbe potuti vincerne molti di più. Per ben sei volte è arrivato secondo in campionato, sfiorando altrettante affermazione iridate.
L’alter ego di Valentino Rossi
Per un italiano che dominava sulle moto da corsa, ce ne era un altro che vinceva a raffica sulle motociclette da cross. Antonio Cairoli, classe 1985, è tra i piloti di motocross più titolati della storia. Esattamente come Valentino, Tony ha conquistato nove titoli mondiali, di cui sei consecutivi dal 2009 al 2014.
Le analogia tra i due grandi esponenti del motociclismo italiano sono tante. Cairoli, come Valentino Rossi, ha iniziato ad andare forte in moto molto presto. Da bambino aveva già mostrato tutto il suo talento sulle minicross e vinto diversi titoli regionali e juniores. Ad appena 17 anni esordì nel campionato mondiale di motocross. I primo titolo mondiale arrivò a 20 anni, età in cui Valentino si cimentava con successo nella classe 250. Il “222” è riuscito nel corso della sua carriera a vincere due volte in MX2, cinque in MX1 e due in MXGP. Un cammino, davvero, simile a quello fatto dal pilota della Yamaha nel motomondiale.
Dopo anni gloriosi il centauro della KTM Red Bull ha deciso di dire basta. Entrambi, per coincidenza, si ritireranno nel 2021.
“E’ una sensazione strana, continuo a fare belle gare, tranne queste ultime che stavo recuperando da un infortunio, ma per il resto della stagione mi sono sentito bene. È stata una decisione difficile, ma è un buon momento per fermarsi“, ha confessato Cairoli a MARCA.
Cairoli ha dichiarato di non aver parlato con Valentino Rossi del suo ritiro, ma sarà per puro caso che chiuderanno le loro carriere professionali sulle moto nello stesso anno.
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“Tutti conoscono Rossi nel motorsport, è uno dei grandi, ha portato questo sport ad un livello molto alto”, ha dichiarato Cairoli. Attestati di stima che testimoniano la grandezza di Valentino Rossi a livello planetario.