Sul circuito dedicato alla memoria di Marco Simoncelli Valentino Rossi ha chiuso la seconda sessione di prove libere al ventiduesimo posto.
Dopo una mattinata incoraggiante, Valentino Rossi ha chiuso le seconde prove libere nelle retrovie. Un risultato non esaltante in vista delle qualifiche di domani. Il dottore al suo ultimo appuntamento sul suolo italiano è chiamato ad una bella prestazione davanti al pubblico di casa.
Per Valentino Rossi, infatti, sono le ultime tre corse in MotoGP. Il centauro di Tavullia ha scelto di ritirarsi al termine della stagione. Un secondo appuntamento di casa rappresenta una occasione importante per il pilota della Yamaha, ma le condizioni della pista non sono favorevoli.
I motivi del ritardo di Valentino Rossi
Dopo aver chiuso al dodicesimo posto nelle prime prove libere, le condizioni nel pomeriggio sono cambiate. Il nove volte campione del mondo ha analizzato le differenze nelle due sessioni odierne.
“Stamattina è andata abbastanza bene, mi sono trovato bene con la moto – ha dichiarato Rossi a Sky Sport – nel pomeriggio abbiamo fatto molta più fatica, siamo passati attraverso a queste condizioni in cui l’asfalto comincia ad asciugarsi ma si tengono le rain, e con le Yamaha facciamo fatica in queste condizioni. Peccato, perché mi aspettavo di più da stamattina”.
Sul viscido asfalto del circuito romagnolo il feeling del dottore si è notevolmente abbassato. Stesso problema anche per Andrea Dovizioso. Il compagno di squadra di VR46 ha chiuso la seconda sessione di prove libere all’ultimo posto.
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L’obiettivo di Valentino Rossi è trovare delle condizioni che gli possano permettere di esprimersi al meglio nel weekend. Il centauro di Tavullia si augura infatti una gara sull’asciutto. Ieri sera Vale ha fatto le ore piccole per rivedere il documentario dedicatogli da Sky. “Il Rossi Day? L’ho visto tutto. Sono state bellissime le interviste. Abbiamo fatto tardissimo per finire di vedere tutto. È un bel gruppo, ci abbiamo lavorato parecchi anni, è importante avere una buona squadra affiatata quando si fanno queste cose. Io in Dakar? No, io e Petrucci abbiamo parlato di altre cose. Farò il tifo per lui nella Dakar, farla in moto è difficile”.