Jack Miller ha parlato di quanto Marc Marquez abbia cambiato il mondo della MotoGP, condizionando anche lo stesso Valentino Rossi.
La MotoGP si sta preparando alla prima stagione del dopo Valentino Rossi. Il 6 marzo, in Qatar, classica tappa di avvio del Motomondiale, prenderà il via il campionato 2022. Attualmente, piloti stanno trascorrendo le proprie vacanze di Natale, anche se per alcuni le festività non saranno troppo tranquille.
Uno su tutti, Marc Marquez. La buona notizia degli ultimi giorni per lo spagnolo riguarda il fatto che non dovrà sottoporsi ad alcun intervento chirurgico, che appariva quasi scontato per risolvere la sua diplopia. Nel 2011, ebbe un problema simile, e fu necessaria l’operazione per permettergli di tornare alle gare.
Lo spagnolo vuole tornare al top della MotoGP, ma considerando anche il vecchio infortunio all’omero del braccio destro di Jerez 2020 non sarà facile vederlo sempre davanti a tutti. In una recente intervista, Marco Melandri ha detto che Marc potrebbe essere il favorito, ma solo se dovesse recuperare la sua forma migliore.
Per la nuova stagione della MotoGP, c’è grande ottimismo in casa Ducati. Il costruttore di Borgo Panigale ha vinto, negli ultimi due anni, il mondiale costruttori, imponendosi anche nella classifica team nel 2021. Pecco Bagnaia, dopo aver vinto ben quattro delle ultime sei gare stagionali, ha dominato anche i test di Jerez, rifilando oltre mezzo secondo alla Yamaha del campione del mondo Fabio Quartararo.
Come compagno di box c’è un pilota molto sotto pressione, che corrisponde al nome di Jack Miller. L’australiano era partito molto forte lo scorso anno, imponendosi a Jerez e Le Mans, per poi crollare totalmente da metà stagione in poi. La Ducati ha sottolineato la propria delusione per le prestazioni del rider, che dovrà riscattarsi sin dai primi appuntamenti del prossimo anno.
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Come anticipato, Jack Miller dovrà difendere il proprio posto in MotoGP nel 2022, o almeno quello nella sua squadra. L’impresa a cui sarà chiamato Marc Marquez è molto più difficile, ovvero quella di cercare di vincere il mondiale nonostante le sue difficoltà e quelle della Honda.
L’australiano della Ducati, intervistato da “Dazn“, ha parlato molto dell’otto volte campione del mondo, sottolineando il lavoro strepitoso da lui svolto in questi anni: “Questo sport è cambiato tantissimo nelle ultime stagioni, precisamente dal momento del suo arrivo. Lui è stato in grado di tirare su l’asticella, non è più un lavoro in cui devi andare al massimo solo nel week-end di gara. C’è bisogno di una preparazione continua“.
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Secondo Miller, anche Valentino Rossi si è dovuto adeguare ai nuovi canoni della MotoGP, imposti da Marquez: “Improvvisamente, non eravamo più dei motociclisti. Siamo diventati degli atleti, che quando scendevano dalla moto dovevano continuare ad allenarsi come qualsiasi altro sportivo. Non è sufficiente salire sui nostri mezzi un paio di volte a settimana, ed anche Valentino Rossi ne è stato condizionato. Sono sicuro che anche lui, se qualcuno glielo chiedesse, risponderebbe che non si è mai allenato come in queste ultime stagioni disputate“.