La vedova di Fausto Gresini esprime le sue sensazioni dopo la grande vittoria di Enea Bastianini nel GP del Qatar di MotoGP.
Nadia Gresini è ritornata a Faenza dopo la vittoria conquistata in Qatar ad opera di Enea Bastianini. Un successo che ripaga per i tanti sforzi profusi da un anno a questa parte, quando suo marito Fausto Gresini è scomparso dopo due mesi di lotta al Covid-19. Sembra di vivere una favola a casa Gresini, nessuno avrebbe mai immaginato un successo al primo week-end di gara in MotoGP.
La prima fila di Bastianini al termine delle qualifiche aveva seminato speranze di podio, ma mai la signora Nadia avrebbe immaginato di centrare l’obiettivo massimo. “Nel mio cuore speravo in un terzo posto, la vittoria non l’avrei mai immaginata, non l’avevo presa in considerazione“, racconta a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Non ho neppure le parole per descrivere ciò che rappresenta questa vittoria, è un successo che nasconde tanto dolore e l’amore per mio marito“.
Nadia Gresini e l’avventura MotoGP
Dietro a questo traguardo c’è non solo il talento del giovane pilota romagnolo, al suo secondo anno in classe regina, ma anche il lavoro di tutta la squadra, impeccabile sin dai test invernali. Ma raccoglie anche la magia di un dono arrivato dall’alto e che ripaga per le sofferenze di una famiglia sconvolta dalla morte del suo punto di riferimento. Nadia e Fausto si sono conosciuti negli anni ’80, erano vicini di casa, lei andava a vedere l’allora compagno sfrecciare in pista, ancor prima che diventasse un manager di successo.
Insieme hanno messo su famiglia, quattro figli: Lorenzo e Luca i più grandi, poi le più piccole Alice e Agnese, rispettivamente di 16 e 11 anni. Ora che è arrivata la prima vittoria c’è desiderio di proseguire con ancor più determinatezza. Il sogno iridato resta ancora un’utopia, ma impossibile non pensarci dopo il trionfo di Losail. Tutto è cominciato nel giorno del funerale, con la signora Nadia Padovani che ha scelto la strada più difficile: proseguire il sogno del marito. “Conoscevo i tecnici perché venivano a mangiare a casa mia e si scherzava insieme, ma non sapevo nulla sulla gestione di un team“.
Non è stato facile, soprattutto dopo che uno dei principali sponsor è venuto meno. Insieme allo storico collaboratore Carlo Merlini si sono rimboccati le maniche per allestire la squadra in vista del passaggio in MotoGP. Nadia è ritornata subito al lavoro, ma probabilmente non sarà ai box per tutto il campionato: “Alice e Agnese sono ancora piccole. Hanno già perso il papà, non possono perdere anche la mamma. Vedremo, gara per gara“.