Evdokiya Popadinova, classe 1996, è un attaccante, un bomber di razza. Nazionalità bulgara, celebre nel suo paese, colonna anche della nazionale femminile, è approdata lo scorso autunno nella squadra femminile del Napoli.
Al pari di Juventus e Milan, anche i partenopei, negli ultimi anni, hanno cercato di dare molto credito alle “donne del calcio”, che non hanno raggiunto ancora quella notorietà che meritano.
Popadinova: furetto dell’area di rigore
Piccola fisicamente, alta 163 centimetri, la Popadinova è il classico furetto dell’area di rigore. Ha girato il mondo: Inghilterra con il Bristol Academy e con i London Bees, Danimarca con l’Aalborg. Prima di approdare in Campania.
Non ricchissimo ma carico di sostanza il suo bottino della passata stagione: 4 reti in 20 presenze con la maglia biancoazzurra. Una società giovane, fondata nel 2003: dietro il grande lavoro e gli investimenti del Presidente Raffaele Carlino. Le partite casalinghe vengono disputate allo stadio Comunale di Cercola.
Popadinova: già da un anno in maglia azzurra
La Popadinova, nell’attacco biancoazzurro, per quanto riguarda le compagne straniere, è decisamente in buona compagnia. A dimostrazione dei grandi investimenti di patron Carlino. Despoina Chatzinikolau, nazionalità greca, Kaja Erzen slovena. Anche se a fare i goal ci pensano due italiane: la Acuti e la Porcarelli. La prima arrivata dall’Empoli, la seconda dal Castelvecchio.
Nel video pubblicato su instagram, la Popadinova passeggia per la città, e tra lo stupore della gente palleggia. Lo fa con una padronanza straordinaria. Quasi ricorda il Maradona dei tempi migliori.