Molte starting hand hanno soprannomi che affondano la loro storia in aneddoti, constatazioni… o semplici somiglianze.
Nel poker abbiamo 2.652 possibili starting hand diverse: alcune di queste ci rimandano a emozioni immediatamente positive, altre ad aneddoti molto curiosi relativi al mondo del poker, tanto famosi da aver addirittura “dato il nome” a queste mani di partenza.
I nomi di alcune starting hand sono molto conosciuti in Europa e in Italia in particolare, altri li sentiremo più spesso in situazioni internazionali perché più legati alla cultura americana.
Vediamo insieme la lista delle starting hand che tutti conoscono e i nomi che hanno preso nel corso degli anni.
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AA – American Airlines
La prima mano che andiamo a conoscere è certamente la più amata da tutti i giocatori. La coppia d’assi tra le carte personali rappresenta da sempre la mano più forte nel texas hold’em, spesso causa di gioia quando ci aiuta a incassare grossi piatti, ma che talvolta nasconde anche qualche pianto, quando vengono scoppiati con mani marginali o dominate.
La coppia di assi tra le pocket cards viene chiamata per la maggiore American Airlines, per via delle due iniziali. Altro nomi attribuite spesso a questa mano è “Bullets“, ossia proiettili: nasce probabilmente dal fatto che gli assi sono spesso dei proiettili che terminano il gioco agli avversari.
In Italia vengono chiamati di frequente anche “i pini“, per la loro forma che richiama la sagoma di una conifera.
KK – CowBoys
La seconda starting hand in termini di forza tra tutte le possibili combinazioni, sono i due K. Questa mano viene comunemente chiamata “CowBoys“, per richiamare i due uomini raffigurati o “King Kong“, per via delle iniziali.
Altri soprannomi vengono spesso attribuiti poi per la vulnerabilità riconosciuta a questa mano. Spesso è sufficiente un A sul board ad azzerarne completamente la potenza, questo ha dato un altro soprannome a questa mano, a sottolineare ironicamente la cosa, ossia “Ace Magnet“. Letteralmente “Calamita per gli Assi”, sottolieando il fatto che ogni volta che ci capitano finalmente i KK, da qualche parte gli assi vengono quasi attirati da un magnete. Ce li troviamo quindi spesso tra i piedi, proprio quando non li vorremmo vedere neanche da lontano.
AK – Anna Kournikova
AK è una delle mani più amate ed odiate allo stesso tempo. Generalmente è una mano che gioca benissimo, anche in all in preflop, grazie alla sua caratteristica di dominare spesso altre mani molto forti. Non dimentichiamo però che questa combinazione porta molto spesso a investire una gran quantità di chips e, come sappiamo, non sempre va tutto secondo le nostre speranze nel poker.
Mano bella, ma che vince poco, proprio come la tennista Anna Kournikova, che condivide le iniziali e dà il nome più conosciuto a questa starting hand.
Altro nome utilizzato è “Big Slick“, grande scivolone, proprio per la facilità con cui questa mano può far perdere grosse somme.
QQ – The Wh*res
Come sappiamo il poker non viene sempre giocate in luoghi raffinati e dal linguaggio puro e candido. In tempi recenti si sente sempre meno chiamare questa mano con il nomignolo poco politically correct che le veniva asssegnato, ma il più diffuso per possiamo identificarlo con la versione inglese di “prostitute”.
Ad ogni modo, se non si conosce bene gli altri player con i quali si gioca o, a maggior ragione, se ci sono donne al tavolo, meglio optare per un più tranquillo “Queens” o “Regine“.
KQ – The Marriage
È facile risalire al nome di questa starting hand raffigurante un re e una regina: sopratutto quando le carte sono dello stesso seme non si può che parlare di un matrimonio riuscito.
JJ – The Hooks
I JJ, una delle mani più pericolose da giocare. Il nome “The Hooks” è dovuto alla forma delle iniziali, che appunto ricordano dei ganci.
99 – German Virgins
Anche per la coppia di 99 troviamo un nomignolo nato in tempi in cui il problema del politically correct era meno sentito che al giorno d’oggi.
Il tutto nasce dal rifiuto che qualcuno poteva ricevere dopo aver fatto delle avance a una ragazza tedesca. Il suo secco rifiuto, nella sua lingua “Nein, Nein“, assomiglia alla pronuncia dell’inglese “Nine, nine“, ossia “Nove, nove“.
44 – “Magnum Colt”
Per quanto riguarda questa starting hand, il nome deriva dall’arcinota marca di armi da fuoco. Il nome richiama una delle pistole più potenti mai costruite, la celebre 44 Magnum.
Q7 – Computer Hand
Questa mano è esattamente a metà nella classifica tra le combinazioni più forti e le più deboli possibili con un mazzo da poker. La chiamiamo appunto chiamata “computer hand” perchè essendo esattamente a metà, richiama la mano standard, quindi la prima che viene in mente se immaginiamo di chiedere a un computer di servire una mano casuale.
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10-2 – Doyle Brunson
La combinazione di un 10 e un 2 è una mano decisamente marginale e che non dovrebbe suscitare il minimo interesse, in mezzo alle altre. La peculiarità di questa mano è dovuta però a una coincidenza che ha quasi dell’incredibile.
Il celebre Doyle Brunson, player che ha cavalcato le vette di questo gioco dagli albori, vinse il braccialetto del main Event WSOP per ben due edizioni, nel 1976 e nel 1977, entrambe le volte finendo l’avversario con la mano 10 – 2. Dopo questa incredibile doppietta, questa combinazione di carte porta il suo nome.
Un altro soprannome associato a questa mano è “Texas Dolly“, il nomignolo utilizzato per indicare Brunson nei momenti di maggior popolarità.
9-5 – Dolly Parton
Il richiamo al nome di questa starting hand è forse meno immediato in quanto risale a una cultura lontana sia nel tempo che nello spazio, dall’Italia di oggi.
Fa riferimento alla celebre cantautrice americana Dolores Rebecca Parton, detta Dolly. Famosissima nel mondo della musica country, nel 1980 comparve nel film “9 to 5” da allora questa mano di poker le è stata dedicata.