Come funziona il nove al Totocalcio? Con i tanti cambiamenti nel gioco legato al mondo del pallone, arrivano tante novità
Il Totocalcio, per chi è cresciuto negli anni ’90 e anche nei primi anni 2000, è stata una vera e propria icona e un autentico simbolo, legato, come si intuisce ben dal nome, al mondo del calcio. Nato nel 1946, ha accompagnato e caratterizzato interi pomeriggi di chi è cresciuto a pane e pallone. L’obiettivo era solo e soltanto uno: azzeccare più risultati possibili, sperando di portarsi a casa una somma di denaro, magari di quelle in grado di rappresentare una svolta nella propria vita.
C’è stato però un periodo in cui questo gioco ha dovuto fare i conti con la concorrenza, facendo dunque anche registrare un calo e una crisi, in primis di fronte al grande successo dei siti di scommesse online. Ed è questo che l’AAMS ha deciso di inventarsi e di creare una formula tutta nuova, sperando così di tornare agli antichi fasti. Ma che cosa si può dire su quest’ultima? Giusto entrare nello specifico e nel dettaglio. Perché la curiosità è davvero tantissima.
La prima domanda che ci si fa è quali siano le differenze tra le due versioni. La prima è quella della divisione delle partite in due diversi gruppi: nel primo ci sono 8 eventi, che vengono definiti obbligatori e in cui compaiono i match più equilibrati, mentre nel secondo ci sono i 12, chiamati opzionali e che vengono scelti fra le partite di cartello o di maggior interesse. Un altro aspetto importante è quello legato ai costi del nuovo Totocalcio. La giocata minima, al prezzo di un euro, è di una colonna mentre la massima è di 8.192. Dunque si può affermare, in seguito a un elementare calcolo, che l’importo minimo sarà di 1€ mentre quello massimo di 8 192€.
Ma c’è una novità di non poco conto e che suscita una grandissima curiosità. Infatti, insieme al Totocalcio, vi è collegato un concorso, chiamato il 9. Per parteciparvi è sufficiente contrassegnare la specifica casella, che e presente nella schedina e che viene posta sotto ciascuna delle colonne. Occorre però anche corrispondere e versare un importo di 50 centesimi per ogni colonna giocata. Il montepremi è comunque separato e ciò dimostra che si tratta di un gioco a parte. I premi vengono calcolati in base ai punti realizzati. Entrando maggiormente nello specifico, si può dire che viene attribuito un punto per ogni partita, delle prime nove in schedina, correttamente pronosticata. Insomma, è tutta una questione di fortuna e allo stesso tempo di bravura. Ma che cosa accade in mancanza di vincitori? Nulla di più semplice: il montepremi si cumula con quello del concorso successivo, creando quello che viene definito e chiamato Jackpot.
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