Cambia tutto in Alpine, a poco più di un mese dal Mondiale 2022: ecco chi rivestirà i ruoli più importanti del team.
Quella con sede ad Enstone, è stata la prima scuderia che nel 2022, ha fatto ascoltare il motore ai fan della Formula 1, con il classico fire-up. La vettura però, non sarà tra le prime ad essere conosciute. La presentazione della Alpine A522, avverrà infatti il 21 febbraio, dopo almeno cinque concorrenti, stando agli annunci.
Ma in Alpine c’è anche grande fermento, con alcuni incarichi cambiati per il Mondiale del 2022, a causa anche dell’addio a Marcin Budkowski in capo all’area tecnica. Ebbene, il rimescolamento degli incarichi ha portato i frutti sperati a quanto pare, perché la Alpine ha preso la chiara decisione di non assumere figure esterne, scegliendo dal proprio già ottimo organico.
F1, Alonso e l’approdo in McLaren: il retroscena che nessuno conosce
La Alpine ha scelto Pat Fry
Il ruolo di Chief Technical Officer, sarà ricoperto dal cinquantasettenne, Pat Fry, con un passato anche in Ferrari. L’inglese che tra le altre ha lavorato anche con Benetton e McLaren, è già all’interno della società dal 2019, quando ancora si chiamava Renault. Luca De Meo, CEO del Gruppo Renault, e da Laurent Rossi, amministratore delegato di Alpine, hanno creduto in lui.
Senza nascondersi, la Alpine ha dato all’esperto di Formula 1 inglese l’incarico, nella speranza che il già preannunciato progetto vada a buon fine, ovvero vincere il Mondiale in 100 Gran Premi, calcolato quindi in più o meno cinque stagioni. Ma c’è un Alonso che nonostante sia il meno giovane del 2022, vorrebbe vincere già da ora.
Alonso ora vuole il Mondiale: che strigliata all’Alpine
A quel punto, il pilota di Oviedo potrà solo sperare che il compito del nuovo capo tecnico britannico e di tutta la squadra, subiscano un’accelerazione improvvisa. A Fry, il peso di far migliorare la monoposto, sarà lui infatti a lavorare sia sui miglioramenti della fabbrica che del personale, che già vede al suo interno un’altra novità: Matthew Harmann diventa direttore tecnico dopo aver rivestito il ruolo di direttore dell’ingegneria.
Lui, è stato telaista in Mercedes e da poco meno di vent’anni, è un volto più che conosciuto nel mondo della F1. A Brackley, ci ha lavorato fino al 2019 e sa cosa vuol dire vincere. L’Ad Laurent Rossi, si è detto sicuro che questa nuova accoppiata, darà da subito la sterzata giusta alla scuderia Alpine.