La rivoluzione Fiat passa attraverso il rilancio di modelli iconici del passato, reinterpretati in chiave moderna. Gli appassionati del marchio italiano sperano di guidare una nuova Fiat Punto.
Il brand Fiat è riconosciuto per essere uno dei marchi piĂą importanti della storia del nostro Paese. La casa italiana è stata fondata l’ 11 luglio del 1889. La 3 ½ HP fu la prima vettura prodotta dalla Fabbrica Italiana Automobili Torino. Una decina di aristocratici piemontesi, che condividevano la passione per l’automobilismo, decisero di investire nella creazione di un marchio che in oltre un secolo di storia ha poi cambiato i paradigmi dell’industria automobilistica del made in Italy.
La casa piemontese ha realizzato tanti modelli che sono entrati nel cuore degli italiani. Qualche giorno fa vi avevamo parlato di un possibile e clamoroso ritorno della nuova Fiat Panda Abarth, che potrebbe trovare spazio nel 2023. La realizzazione dei modelli Fiat è affidata a diversi stabilimenti in varie zone del mondo. Oltre che in Italia, i centri di produzione sono situati in Polonia, in Brasile ed in Argentina. La fusione tra PSA e FCA ha creato una sinergia importante nel Gruppo Stellantis.
Il futuro parlerà elettrico e la casa italiana vuole far parte della partita. Per questo motivo saranno lanciati tanti nuovi modelli alla spina che andranno ad affiancare e poi sostituire gli esemplari con motori tradizionali. La Fiat vuole tornare a ricoprire un ruolo di primo piano in diversi segmenti, tra cui quello B. C’è grande attesa per l’uscita di nuovi modelli che hanno fatto il boom delle vendite in passato.
Ecco come potrebbe essere l’erede della Fiat Punto
Per lanciarsi nel mondo delle vetture alla spina, la Fiat ha pensato di cominciare con vetture come la 500 che già hanno un grande impatto sul mercato. I nuovi modelli saranno improntati sulla rivisitazione di grandi classici del passato. La Fiat Punto avrà una erede, anche se non è chiaro se avrà un nome diverso. La transizione green può aiutare i marchi con una storia gloriosa alle spalle per lanciarsi nel futuro con una forte identità .
Carlos Tavares, AD di Stellantis, in occasione della conference call di presentazione del bilancio del secondo quadrimestre e del rendiconto semestrale, ha dichiarato che tanti nomi che hanno reso grande la Fiat, la Lancia e l’Alfa Romeo potrebbero essere rivitalizzati per iniziare una strategia elettrica rivoluzionaria. Una nuova Punto, uscita dal listino nel 2018, potrebbe avere un grosso impatto. Potrebbe essere costruita sulla piattaforma CMP di origine PSA, utilizzata per auto del medesimo segmento del Gruppo Stellantis: Peugeot 208 e Opel Corsa, oltre che dei crossover Peugeot 2008, DS 3 Crossback, Opel Mokka e della compatta Citroen C4.
Il concept elaborato dal designer e architetto Tommaso D’amico esalta le forme di una nuova Punto. Le basi di partenza sono legate ad una vettura versatile, che possa attirare giovani e famiglie. Il render ricalca i concetti che hanno reso grandi i modelli passati. Tutto è aggiornato con materiali all’avanguardia, sia per quanto concerne gli interni che i rivestimenti per meccanica e carrozzeria con cerchi da 18”. L’abitacolo è caratterizzato da optional di ultima generazione.
Tommaso D’amico immagina la vettura equipaggiata da un motore 1.0 GSE T3 120 CV FWD alimentato a benzina, a trazione anteriore, con cambio meccanico. Potrebbe uscire anche con motori ibridi o full electric. La Punto, secondo i rumor, potrebbe anche far parte della nuova famiglia della Fiat Panda, con differenti varianti in base alle esigenze della clientela. La vettura compatta è proposta in una carrozzeria con un tocco sportivo che ricorda l’ultima generazione, opera di Italdesign Giugiaro, uscita di scena quattro anni fa. E’ tempo di rimediare con un nuovo modello.