Stefan Bradl sostituisce ancora una volta Marc Marquez alle prese con la riabilitazione, ma per la Honda non ci sono buone notizie.
Ancora una volta Stefan Bradl ha dovuto prendere il compito di sostituire Marc Marquez all’indomani del quarto intervento al braccio destro. Un compito non facile per il pilota tedesco, che deve portare avanti lo sviluppo della RC213V e testare le nuove componenti che arrivano dal Giappone. Ma allo stesso tempi ci si attendono risultati lodevoli, impresa complicata per il collaudatore che non guida una MotoGP a tempo pieno.
Da qui al ritorno di Marc Marquez dovrebbe essere un crescendo, ma il tedesco deve fare i conti anche con un infortunio rimediato dopo una caduta nel GP di Catalunya e che potrebbe costringerlo a ritornare in sala operatoria per intervenire sul menisco. “Sento dolore al ginocchio sinistro, era molto gonfio il giorno dopo. Da allora sto avvertendo dolori al ginocchio sinistro“. Non certo un bel momento per il campione Moto2 del 2011, che nel 2022 ha disputato quattro gare come sostituto di Marc Marquez e una wild card a Jerez de la Frontera.
Honda, Bradl a rischio operazione
In Honda sanno bene di non potersi attendere grandi risultati da Stefan Bradl. Il team manager Alberto Puig, in una recente intervista rilasciata a Radio MARCA Barcellona, ha sottolineato l’importanza del grande lavoro che sta svolgendo per la Casa di Tokyo. “Ci sta aiutando ad avere un pilota in griglia, sta facendo tempi più che decenti, ma ovviamente non da pilota regolare“.
Alla pari degli altri piloti della sua marca lamenta problemi con la RC213V, in cinque week-end di gara ha rimediato sei cadute. Quella al Montmelò l’ha pagata a caro prezzo. Ha già effettuato visite mediche e potrebbe sottoporsi ad un intervento prima della fine dell’anno se le condizioni non miglioreranno naturalmente.
In ogni caso dovrebbe poter terminare regolarmente la stagione se la situazione non peggiorerà alla ripresa del campionato. Resta anche da capire quando potrà ritornare in sella Marc Marquez e disputare regolarmente i fine settimana di gara. Honda potrebbe decidere di non rischiare ma di impiegarlo durante i test per beneficiare del suo contributo nella raccolta dati in vista della moto 2023. Ma la decisione finale spetterà ai medici.