Patente sospesa o ritirata? Ecco cosa bisogna fare

Una delle grandi paure di tutti è quella di vedersi ritirare la patente, uno foglio prezioso perché senza macchina la vita cambia e non poco.

Da quando le automobili sono diventate dei mezzi di trasporto di scala globale utilizzate in ogni parte del mondo è diventato anche logico rendersi conto del fatto che tutti quegli strumenti che girano attorno a esse siano di fondamentale importanza e dunque la sospensione della patente è una delle grandissime paure che in questo momento attanaglia la società moderna.

Patente sospensione (Ansa Foto)
Patente sospensione (Ansa Foto)

In questi ultimi anni le leggi della strada si sono inasprite e non poco, con la motivazione della sicurezza che ha portato sempre di più i vari governatori a cercare di trovare delle soluzioni che potessero essere adatte per poter fronteggiare un trend sempre più preoccupante.

Non è un caso infatti che la nascita di autovelox o tasso alcolemico alla guida siano stati introdotti solamente molto dopo le prime vetture da strada e la motivazione è derivata dal fatto che negli ultimi anni le morti su strada derivate da velocità e guida con sostanza non consentite avevano causato davvero un enorme problema.

Dunque è arrivata la legge che permetteva ai funzionari di Stato di poter ritirare o sospendere la patente per un determinato numero di tempo, in modo tale dunque che si potesse cercare di far capire al trasgressore l’errore commesso e soprattutto creare un deterrente in principio per non far commettere certe infrazioni.

Ecco infatti che ormai una delle grandi paure della società moderna sia quella di non farsi ritirare la patente, quindi a cena si beve solo un bicchiere di vino non perché si possa temere di fare male a sé stessi e agli altri, ma unicamente perché un posto di blocco potrebbe fermare la macchina e ritirare la patente in seguito all’alcol test.

Siamo davvero in un mondo incredibile, ma alla fine la paura è l’unico strumento che il popolo riesce pienamente a capire e dal quale non può in alcun modo estraniarsi, così sono nate le sospensioni della patente che hanno davvero molte modalità diverse e che devono essere conosciute dai guidatori di tutta Italia.

Ci sono infatti due tipi di sospensione della patente e la prima è di natura sanzionatoria, ovvero viene effettuata tramite un controllo sul posto da parte di Carabinieri o Polizia, nel quale si dimostra come il conducente di un veicolo sia entrato in contravvenzione e in errore, dunque gli può essere sospesa la patente sempre a tempo determinato, con la durata che varia a seconda della gravità.

Un’altra sospensione invece può essere di tipo cautelare, ma questa può essere presa unicamente dal Dipartimento per i Trasporti terrestri e questa decisione tendenzialmente riguarda malattie di vario genere, che possono essere anche collegate direttamente all’abuso di alcol o alla tossicodipendenza e sarà sempre una commissione medica a stabilire il momento in cui ci potrà essere il reintegro della patente.

Cosa succede in caso di sospensione della patente: la differenza tra sospensione sanzionatoria e cautelare

I concetti di sospensione sanzionatoria e cautelare sono estremamente diversi tra di loro, tanto è vero infatti che il più apprezzato e sperato, sempre considerando di come nessuno si auguri mai di vedere messa in stand by la propria patente, è sicuramente il primo caso.

Il blocco della patente in quel caso è infatti immediato perché un funzionario dello Stato riesce in un preciso momento a stabilire un’irregolarità del conducente, potendo così fermarlo sul posto e stabilire in maniera oggettiva la sua impossibilità nel continuare la conduzione del veicolo e ci sono due casi diversi.

Si tratta quasi sempre di problemi legati o all’alcol o alla velocità, ma le modalità di sanzione, almeno nell’immediato solo diverse, dato che chi viene trovato con un tasso alcolemico superiore allo 0,5 è costretto a fermarsi e chiamare qualcuno che possa guidare la sua vettura, mentre per la velocità viene rilasciato un foglio che permette di arrivare al proprio domicilio per poi dover rispettare la sanzione.

La sentenza del Prefetto in questo caso varia a seconda della gravità dell’evento e deve esprimersi sempre e non oltre un periodo di 15 giorni, altrimenti il tutto può essere annullato.

Le motivazioni sono molteplici, ma per la sospensione per velocità ci si deve trovare obbligatoriamente a 40 km/h sopra il limite consentito, tranne che nel caso dei neopatentati, con questi che sono tenuti sotto uno strettissimo controllo dato che non possono in alcun modo superare nemmeno lo 0 come tasso di alcol e allo stesso tempo possono vedersi ritirare la patente anche per un infrazione minima.

Bisogna infatti ricordare come per chi è patentato da non oltre 3 anni, le multe raddoppino sempre, almeno per quanto riguarda la decurtazione dei punti sulla patente, per questo motivo si consiglia sempre grandissima prudenza per tutti coloro che decidono di entrare in questo mondo, con i più giovani che devono frenare la loro irruenza.

Per riavere la patente bisognerà aspettare il momento della scadenza della sanzione per poter arrivare nel centro di Polizia Locale più vicino nel quale è stata consegnata al comando il proprio foglio che testimonia la possibilità di guidare a bordo di una vettura motorizzata.

La speranza dunque è quella di non avere mai questo tipo di problema e per poter essere sempre sicuri di non incappare in queste spiacevoli e lunghe procedure burocratiche basta semplicemente rispettare le norme vigenti che permettono di rendere la strada un posto più sicuro.

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