Mai un rincaro così alto in così poco tempo, ma perché le bollette sono diventate tutte così alte? Ecco cosa è successo.
Il 2022 è stato un anno nero per quanto riguarda le bollette da pagare. Imprese e famiglie si sono viste sottrarre davvero cifre incredibili, per le utenze di tutti i giorni. Al di là di quanto successo negli ultimi mesi col conflitto ucraino, le cifre si erano già innalzate, col Governo costretto a provare a tamponare, già da inizio anno.
Noi abbiamo provato ad aiutare i nostri lettori, rivelando come pagare meno DAZN, ma le bollette, quelle restano una bella gatta da pelare. Infatti, le mosse del Governo sono andate a riguardare l’abbassamento dell’IVA sul gas, l’azzeramento degli oneri generali di sistemi ed il rafforzamento di bonus sociali. Questo ovviamente non basta, ma come mai le bollette sono arrivate a costarci tanto?
La piaga delle bollette alte: a cosa è dovuta?
La ‘colpa’ è per la maggior parte, delle materie prime. In particolare la luce ed il gas sono letteralmente raddoppiate rispetto ad un anno prima, inficiando quindi sui costi che poi diventano quelli delle nostre case. Tornando a quanto fatto dal Governo ad inizio anno, gli interventi prima del conflitto, che quindi poi hanno solo tamponato leggermente le nostre perdite, sono stati di aiuto per ben 29 milioni di famiglie e 6 milioni di imprese.
Il fatto grave è comunque dovuto ad un innalzamento che dire spropositato è poco, specie del gas. La salita in pochi mesi è stata del 500%. Il gas naturale quindi, rispetto al mercato di riferimento europeo per il gas naturale, il Ttf ebbe un’impennata incredibile tra dicembre 2021 e gennaio 2022. E non c’è solo quello. Del 400% circa invece, anche l’innalzamento del prezzo della Co2.
Purtroppo, in questo momento è difficile poter pronosticare un miglioramento della situazione, che ovviamente sta colpendo tutta l’Europa e non solo il nostro Paese. La stessa Arera, non riuscì a dare una data di scadenza a questo momento, proprio quando ad inizio anno, ci furono questi picchi di salita pazzeschi. Così, commentò Stefano Besseghini: “Siamo in presenza di una situazione assolutamente eccezionale. Anche Arera cerca di dare il proprio contributo sfruttando le limitate leve disponibili delle bollette e lostrumento dei bonus sociali elettricità e gas. […] Siamo coscienti che parti importanti della società si trovano oggi di fronte a difficoltà pesanti e inattese, Arera sta valutando modifiche a quella parte di regolazione che normalmente si applica alle fasi ordinarie, adeguandola – coerentemente con il proprio mandato istitutivo – ad una situazione che non ha precedenti“.