Nel Gran Premio di Silverstone abbiamo potuto assistere alla presenza di Nigel Mansell nel box della Ferrari, un vero mito della F1 che fu.
Nell’ultima gara di F1 in Gran Bretagna abbiamo potuto assistere alla presenza di Nigel Mansell, con il Leone d’Inghilterra che si è trovato all’interno del box Ferrari, una Scuderia che con cui ha potuto lavorare quando era nel pieno della propria carriera, ma con la quale non riuscì mai a vincere il titolo Mondiale, ma nonostante questo è ancora oggi ricordato come uno dei più grandi della storia, con il suo soprannome che ha una derivazione molto particolare e sicuramente molto meritata.
La Ferrari ha avuto una giornata agrodolce in Gran Bretagna, perché la vittoria di Carlos Sainz permette alla Rossa di interrompere un digiuno che ormai durava da ben sei gare consecutive vinte dalla Red Bull, ma non garantisce a Charles Leclerc di accorciare in modo sensibile su Max Verstappen, chiudendo solo al quarto posto e passando da -49 a -43.
Una delle note liete però di giornata è stata sicuramente la presenza nei box della Ferrari di Nigel Mansell, uno di quei piloti che sicuramente è stato in grado di fare la storia del Cavallino, pur non riuscendo mai a portare a casa il grande traguardo, ma nonostante questo l’amore della gente nei suoi confronti è davvero immenso.
L’inglese ha quasi sempre portato con sé in carriera un soprannome davvero molto regale e importante, ovvero il “Leone d’Inghilterra“, un epiteto che sicuramente lo avrà riempito e non poco di orgoglio, ma in pochi sanno la reale derivazione di questo nome.
In molti hanno sempre pensato che il tutto derivasse dal grande coraggio e da un carattere forte, ma in realtà all’inizio della propria carriera il britannico era visto davvero come un ragazzo molto timido e attento a ogni momento della gara, molto lontano dal poter essere definito come un leone.
La svolta arrivò però nel luglio del 1984, in occasione del Gran Premio di Dallas negli Stati Uniti, un evento che venne caratterizzato in maniera davvero intensa e importante dal grande caldo, tanto è vero che furono moltissimi i piloti ad avere grossi problemi con le alte temperature.
Mansell sviene a Dallas e il pubblico se ne innamora
Quel weekend era iniziato nel migliore dei modi, con Nigel Mansell che riuscì a ottenere la prima Pole Position della propria carriera e in gara si dimostrò un vero e proprio combattente, tanto è vero che fu straordinario nel respingere gli attacchi di De Angelis e di Keke Rosberg, ma a pochi giri dal termine sbagliò la curva e sbatté contro il muretto riuscendo a ripartire solo dalla quinta posizione.
Si deve però provare almeno a portare a casa due punti, ma quando ormai il traguardo è lì davanti la rottura del cambio porta anche alla fine della sua monoposto che non dà più segni di vita, con Nigel che non ci sta e allora scende dalla macchina e cerca di spingerla fino al traguardo.
Le due ore di caldo infernale si fanno però sentire e allora dopo pochi metri lo sforzo è così titanico che alla fine svenne davanti a tutti per la fatica e la stanchezza.
Si prese e si trattò solamente di un momentaneo mancamento, ma da quel momento la folla impazzì di gioia, per questo motivo tutti iniziarono ad applaudire le grandi gesta di un uomo che da quel giorno divenne un vero e proprio Leone, non solo come soprannome, ma anche per il coraggio che mostrò sempre in pista.