Sergio Perez sta disputando una buona stagione di F1 con la sua Red Bull. C’è una cosa però che non gli va proprio giù e lo infastidisce.
Lo ha fortemente voluto Liberty Media sin dal passaggio di proprietà dalle mani di Bernie Ecclestone a quelle di Chase Carey. E ora che ai vertici c’è Stefano Domenicali il refrain suona allo stesso modo. Il Circus del futuro sarà in stile IndyCar e NASCAR, con GP quasi ogni weekend.
Un percorso decisamente poco apprezzato da chi anima il paddock per diverse ragioni. Innanzitutto le serie americane si spostano all’interno degli Stati Uniti e non per il mondo, in secondo luogo, essere sempre in viaggio significa sottrarre tempo alle proprie famiglie.
Un aspetto diventato già materia di discussione a fronte dell’incremento dei round a 23, tale da portare numerosi membri dello staff a dimettersi o comunque ad accettare dei ruoli in fabbrica rinunciando alla presenza in circuito.
Perez: ecco cosa lo manda in bestia
Negli ultimi mesi si è fatta largo anche un’altra possibilità. Quella che per ospitare località inedite, il numero di eventi cresca ulteriormente. Un’opzione che qualcuno non vuole neppure contemplare. Del tipo “fermate la giostra, che io scendo”. Tra questi Sergio Perez, ben lieto di osservare il boom di seguito e di affezione registrato dal suo sport, ma decisamente poco incline a sacrificarsi oltremodo.
“Adesso ovunque andiamo la gente ci riconosce. La F1 sta riscuotendo successo e tutti la vogliono“, la sua riflessione sul sito anglosassone The Athletic. “Dall’altro lato però, avere così tante gare non va bene, almeno per quanto mi riguarda. Prima di andare in pista abbiamo le sessioni al simulatore e gli incontri con i partner. Per cui non abbiamo tempo libero o da dedicare alle nostre famiglie. Ad oggi siamo immersi nel lavoro“.
Per un papà di due bambini e un terzo in arrivo come lui, il problema è rivelante. “Se dovessero aumentare le corse, io non sarò della partita“, ha avvisato.
Il patron della classe regina, di recente, ha parlato dell’opportunità di arrivare a ben 30 manifestazioni iridate. Qualcosa di insensato e che potrebbe vedere molti degli attuali protagonisti lasciare.
Guardando al presente, per il 2022 erano previsti 23 gran premi, ma la cancellazione della Russia li ha fatti tornare a 22. Uno slot vuoto che dovrebbe essere a breve colmato dato che la dirigenza della serie si è già messa all’opera per trovare una sostituzione.