Paura a Melbourne, sulla pista che solitamente ospita il noto Gran Premio di F1 si è verificato un incidente a dir poco terribile.
Negli ultimi due anni, non si è mai corso a Melbourne, eppure la pista di Albert Park, che ha dato lo start a tantissimi campionati di Formula 1, torna a far parlare di sé. Stavolta però non c’è stato nessun evento sportivo e anzi, il circuito è andato molto vicino a trasformarsi in un luogo tragico.
Domenica 2 gennaio, il percorso cittadino, che durante l’anno è aperto al pubblico, ha visto sul proprio asfalto, registrarsi un bruttissimo incidente. Lo conferma la polizia locale a 9News: si trattava dell’inseguimento di un’auto rubata.
Melbourne, il rischio nella pista di F1
Secondo le ricostruzioni, il conducente della banda nell’auto rubata, avrebbe perso il controllo verso le 9 del mattino, mentre guidava ad una velocità elevata presso il Lakeside Drive, lago all’interno di Albert Park. La vettura, avrebbe colpito un palo per poi compiere diversi giri e sbattere in un albero. Alcuni danni subiti dalla macchina poi, l’hanno fatta andare a fuoco.
Le persone di passaggio, coraggiosamente, sono corse e si sono avvicinate all’auto dove per fortuna, prima che le cose si aggravassero, hanno estratto due donne ed un uomo. Alla tv locale, diversi testimoni oculari hanno provato a ricostruire gli ultimi istanti prima che tutto precipitasse. Paul Maric, ha affermato davanti alle telecamere di 9News: “Prima c’è stato un forte scoppio, poi, quando l’auto ha preso fuoco, altre esplosioni”.
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Momenti di paura vera, quelli vissuti all’interno del circuito che l’ultima volta, ha visto vincere Valtteri Bottas, ora scaricato dalla Mercedes e difeso da Seb Vettel. Ancora dei testimoni della vicenda, hanno parlato alla stampa. Tim Redrup, ha detto: “Tutte quelle esplosioni, era come essere in un film di Hollywood”. La polizia, oltre ad aver confermato che il mezzo era rubato, ha riportato anche i danni dei tre ladri. Lui, ventiseienne, ha riportato la frattura delle ossa di entrambe le gambe, la più grande delle due giovani donne, 19 anni, ha avuto una commozione cerebrale e l’altra, 18 anni, un polso rotto.