Il pilota della Repsol Honda Pol Espargarò cade a Rio Hondo, mentre le voci di mercato iniziano a fare pressione.
Pol Espargarò lascia il Gran Premio di Argentina con una caduta e zero punti e si dirige verso Austin con la speranza di un pronto riscatto. L’unica soddisfazione del week-end è aver visto trionfare suo fratello Aleix con la Aprilia RS-GP nel giorno in cui celebrava il suo 200° Gran Premio in carriera.
I due fratelli hanno lottato per diversi giri al comando, riuscendo a tenere testa ad una Aprilia in stato di grazie, ma al 15° giro è finito sull’asfalto per mancanza di grip sulla ruota posteriore che lo ha costretto a spingere oltre il limite della sua Honda RC-V per recuperare i decimi persi nei settori più veloci del layout argentino. Ha vissuto sentimenti contrastanti nella domenica di gara. “Da un lato vuoi sorridere, ma dall’altro fai fatica. Sono molto felice per Aleix e Aprilia, ma non siamo riusciti a finire la gara. Sia lui che Maverick sono riusciti ad adattarsi perfettamente alle condizioni della pista“.
Pol Espargarò in Texas per il riscatto
Stavolta non ci sono alibi come a Mandalika, dove Michelin ha portato una carcassa più dura al posteriore mandando in tilt gli equilibri della moto. Fino a un momento prima della caduta stava lottando con Alex Rins per un gradino del podio, mentre Aleix e Jorge Martin avevano accumulato un certo vantaggio contendendosi la vittoria. “Non mi sentivo in grado di lottare per il podio nonostante fossi vicino ad Aleix, ma essere così al limite per tanti giri mi è costato una caduta. Potevo fare la differenza solo in frenata“.
Ad Austin cerca subito un riscatto, come affermato ai microfoni di Dazn. Tra pochi giorni si ritorna in azione e serve una prestazione degna di lode, anche per allontanare le voci di mercato che iniziano a farsi sempre più pressanti.
Non è un mistero che Alberto Puig e Honda abbiano sondato il terreno per trovare un eventuale accordo con Fabio Quartararo, deluso per il pacchetto tecnico poco convincente della sua Yamaha M1. “In Texas avremo un tracciato più europeo, dovrebbe essere più pulito e avere più trazione. Vedremo se le cose torneranno ad andare per il verso giusto – ha concluso Pol Espargarò –, anche se sappiamo che non ritorneremo ad una certa normalità prima di arrivare in Europa“.