Pop It, il gioco dell’estate e soprattutto che aiuta i bambini con difficoltà: non direste mai come ha avuto questo successo
Dicono sia il nuovo gioco dell’estate. Parliamo di Pop It, le palline colorate da schiacciare, che ricordano un po’ quelle degli imballaggi che ci hanno spesso divertito tanto. Il meccanismo però stavolta non fa scoppiare le palline, ma le fa ricomporre dall’altro lato. In questo modo, potremo farle scoppiare quante più volte possibile, fin quando non ne saremo stanchi.
Si può giocare dai 3 anni in su, ma sembra che la fascia d’età che sta maggiormente scegliendo il gioco è 7-13. Il costo, tra i 5 ed i 10 euro. I bambini più piccoli, hanno un gioco del genere tra le mani come aiuto per il divertimento sensoriale, mentre all’interno della confezione ci sono le istruzioni per un divertimento assicurato ai maggiori di 6 anni.
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Ma l’antistress non è dato soltanto dallo scoppiettio delle palline, come quelle che conoscevamo noi. Ci sono dei giochi all’interno delle possibilità di Pop It, che possono far svagare un po’ i nostri bambini. Ecco come giocare: Sasso, carta, forbici per decidere chi inizia per primo; ogni giocatore si sceglie una riga dove far scoppiare tutte le palline; il secondo giocatore sceglie una riga qualsiasi con bolle non ancora aperte e ne fa scoppiare quante ne vorrà solo in quella riga; Si fa a turno finché al suo turno, un giocatore non sarà costretto a far scoppiare l’ultima pallina. A quel punto, perde il primo round, ma basta capovolgere il gioco e si parte col secondo.
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Il gioco è presente in diverse forme e colori, in silicone leggero ed in dimensioni trasportabili. Soprattutto, aiuta a combattere stress, ansia, l’ADHD, l’autismo e tanto altro. Di fatto, possono usarlo anche gli anziani. Il grandissimo successo è nato grazie a TikTok. Miliardi di views per l’hashtag Pop It e quindi i negozi del Regno Unito hanno iniziato ad ordinarne sempre più. Un bene, visto che come detto, questi sono giochi che aiutano i bambini con difficoltà. Lo dice anche il dott. Will Shield, psicologo infantile: “I giocattoli sensoriali sono stati usati per anni, fin dagli anni ’70. Gli psicologi nei Paesi Bassi hanno creato stanze sensoriali per aiutare i bambini con disabilità, dove erano interessati a luci, suoni e oggetti con cui giocare e toccare”.